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Ephebia atto I – a Terni il sole esce con la musica delle 23.00

di Luca Battaglini

Nella piovosa serata di ieri, a Terni, Strada di Collerolletta, si è tenuta la prima parte della diciassettesima edizione di Ephebia Festival.

Una festa della musica “underground”, e non solo. Oltre ai due palchi allestiti per le esibizioni delle band, diversi gli “stand” utilizzati per esporre opere di arte moderna, originali oggetti ecologici e d’artigianato, libri e cd musicali.
Un festival totalmente gratuito, organizzato dall’associazione Ephebia e allestito anche grazie all’aiuto di tanti giovani volontari ternani.

Ephebia primo atto. La prima giornata dell’evento si è aperta poco dopo le 18:00 con la consueta “Battle of the bands”, spazio interamente dedicato ai gruppi emergenti ternani. Sfortunata l’ultima band, che proprio al momento dell’inizio dell’esibizione, intorno alle 20:40, ha dovuto smontare tutto a causa della pioggia. Mal tempo che ha seriamente rischiato di far saltare l’evento, con i numerosi partecipanti costretti a ripararsi sotto il grosso tendone adibito per la ristorazione.
Un ora di totale stop in cui l’intero evento era in dubbio e sembrava quasi compromesso.

A rompere il silenzio ci hanno pensato gli “Eugenio in via di gioia”, band torinese che incurante della momentanea confusione, si è esibita all’interno del tendone in acustico, senza amplificatori e microfoni di sorta, suonando cover e pezzi conosciuti per intrattenere tutti i partecipanti. Erano il primo gruppo dei “big” della serata, e hanno sacrificato la loro esibizione al fine di creare un atmosfera allegra e di festa nonostante il mal tempo. Meritano un applauso.

Dato il continuare della pioggia, anche i “TIGER!SHIT!TIGER!TIGER!” hanno seguito le orme dei colleghi torinesi e hanno spostato, all’interno del tendone, tutta l’attrezzatura per potersi esibire.
Per i presenti si è trattata di una cena a base di Post Punk mista a Noise/pop, “cucinata” dalla energetica band di Foligno.

“Alla fine esce il sole”. Verso le 23 e mezza finalmente smette di piovere e l’ultima band in programma dell’evento inizia a prepararsi per calcare il palco adibito per i “big”. I “Be forest” iniziano a suonare facendo dimenticare il brutto tempo. Superba l’esibizione della band pesarese, un misto tra showgaze e dream pop, che si prende il merito di incantare e ipnotizzare i presenti, rapiti dal ritmo sostenuto della batteria e dalla voce “sognante” della cantante.

Stasera appuntamento sempre a Terni, strada di collerolletta, per l’atto conclusivo dell’Ephebia festival, che promette altre belle sorprese (pioggia permettendo).

Le foto sono di Federica Pucino ©