E’ sbarcato ieri dal volo proveniente dall’Albania alle 11:30 e si è presentato ai controlli di frontiera. L’uomo, un 37enne cittadino di origine albanese, ha dichiarato ai poliziotti di essere venuto in Italia per turismo e che avrebbe fatto visita ad un presunto cugino. Agli agenti ha esibito documenti d’identità regolari e nulla, all’apparenza, sembrava ostacolare il suo ingresso in Italia.
Ma le verifiche effettuate dai poliziotti hanno rivelato ben altra realtà. Il 37enne, infatti, aveva a proprio carico numerosi precedenti per falso, furto, furto con destrezza, prostituzione, inosservanza delle norme sugli stranieri, in particolare favoreggiamento all’ingresso clandestino o irregolare, che gli erano valsi il carcere fino al 2004.
Grazie al suo curriculum, nel ’99 la Questura di Terni gli aveva già rigettato l’istanza di permesso di soggiorno ed un comune della bergamasca aveva emesso a suo carico un provvedimento di divieto di dimora valido fino al 2004. Nonostante l’uomo adducesse a propria giustificazione che quei provvedimenti riguardassero un periodo ormai lontano della sua vita e che allo stato avesse un lavoro stabile in Albania che gli consentiva di godere di sufficienti risorse economiche, la sostanziale indeterminatezza delle ragioni del suo soggiorno in Italia non ha convinto gli agenti.
Ritenendo che vi fossero elementi concreti per valutare l’uomo come pericoloso per l’ordine e la sicurezza pubblica, i poliziotti hanno optato per il respingimento. Imbarcato nuovamente sul medesimo volo, l’uomo non ha opposto resistenza ed è stato rimpatriato.