Perugia

Entra in campo per soccorrere il figlio infortunato, squalificato

Ridotta di quaranta giorni la squalifica inizialmente inflitta ad un dirigente del Monte Malbe CM Asd dopo il grave infortunio subito dal figlio in campo.

Il dirigente, assistente dell’arbitro nella partita contro la Virtus San Giustino disputata a Pistrino, era stato autorizzato ad entrare in campo per soccorrere il figlio calciatore, che lamentava un grave infortunio.

Il dirigente in prima istanza era stato squalificato fino al 10 maggio perché, dopo aver soccorso il figlio, avrebbe colpito in maniera irriguardosa alla spalla sinistra il direttore di gara. E dopo essere stato espulso, aveva risposto con insulti all’arbitro che lo invitava a lasciare il campo.

Ma il giudice sportivo ha parzialmente accolto il ricorso della società Monte Malbe CM, riducendo la squalifica del dirigente fino al 31 marzo.

La giustizia sportiva, visto anche il referto del pronto soccorso, verificava la gravità dell’infortunio subito dal figlio del dirigente entrato in campo. Nella concitazione del momento il dirigente ha semplicemente appoggiato una mano sulla spalla dell’arbitro, senza procurargli alcun dolore e senza neanche sbilanciarlo.

Un comportamento giudicato irriguardoso, ma non violento. Da qui la riduzione della squalifica.