Enrico Presilla, ex candidato sindaco alle ultime elezioni comunali, sarà il nuovo presidente del Centro Studi Città di Foligno, l’organismo che gestisce il polo universatario folignate nella struttura dell’ex Cur di via Oberdan in centro storico. Questo a meno di improbabili colpi di scena.
Quarantanove anni, ispettore del lavoro, giornalista ex direttore della Gazzetta di Foligno – storico settimanale della Diocesi – ha scelto di scendere in campo per la conquista del Torrino alle ultime amministrative alla guida di una coalizione civica composta dalle liste ‘Per Foligno Enrico Presilla Sindaco’, ‘Impegno Civile’ e da Alternativa Popolare del sindaco di Terni Stefano Bandecchi. Alla fine l’aspirante sindaco si è dovuto accontentare del 6% netto ma poi al secondo turno di ballottaggio ha dichiarato il suo sostegno per il sindaco Stefano Zuccarini, non senza strasichi polemici all’interno del suo stesso schieramento.
Con la vittoria del centrodestra però, lo stesso Presilla è restato anche fuori dal Consiglio Comunale, circostanza non prevista a causa dei complicati meccanismi elettorali, anche perché sarebbe stata pronta per lui la poltrona più alta della massima assise cittadina.
Ora si avvicina per lui la guida del Centro studi: Enrico Presilla prenderà così il posto dell’uscente Daniele Mantucci, anche lui ex candidato sindaco nel 2009 con l’allora Popolo della Libertà.
Gli altri membri nominati nel nuovo consiglio di amministrazione sono Sabrina Saccomanni in quota Fratelli d’Italia, Roberta Guglielmo di area forzista, Michela Rinaldi ed il riconfermato Stefano Biancorsini.
Restano fuori gli uscenti Carla Magrini, ormai ex vicepresidente; Luca D’Ambrosio vicino all’attuale assessore Schiarea e Luigi Consonni. Altre due nomine all’interno del Cda spettano agli altri soci del Centro Studi Città di Foligno, ovvero la Regione dell’Umbria e la Provincia di Perugia, entrambi gli enti guidati dal centronistra. Ad ogni modo sarebbero due voti rispetto ai cinque di nomina comunale, tanto basta per essere al riparo da colpi di scena nella scelta – da parte del Cda – del nuovo presidente.
(modificato alle 7.55 del 4 febbraio)