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Enologica 32, Teatro San Filippo Neri pieno per la proiezione del film “El camino del vino” (Foto TO®)

“È la storia di un sommelier al quale le viti danno il valore della vita che forse aveva perso. Anche se al 95 per cento l’opera è di fiction”. È così che al Teatro San Filippo Neri, nella Piazza del Comune di Montefalco, Charlie Arturaola, sommelier professionista e wine educator di fama internazionale, ha presentato – sfoggiando un bell’italiano – al pubblico di “Enologica 32” l’anteprima nazionale di “El camino del vino” del regista argentino Nicolás Carreras, pellicola selezionata ufficialmente al Berlin International Film Festival 2011 e che vede protagonista proprio Arturaola. “Sono onorato di essere qui” ha esordito il sommelier prestato al cinema (e nemmeno per l’ultima volta visto che è stato già annunciato il sequel del film), mentre il sindaco del comune di Montefalco, Donatella Tesei, ha ringraziato il wine educator “per la visita e per il suo continuo scorrazzare tra le cantine del territorio”.

La pellicola narra dunque la storia di uno dei migliori sommelier degli Usa, l’uruguaiano Charlie Arturaola, che “perde il palato” mentre sta presentando il “Mendoza Masters of Food & Wine Awards”. Vista la perdita delle sue capacità degustative, Arturaola è costretto allora a tornare in vigneto per riscoprire il vino e ad intraprendere un viaggio al contrario per ricostruire il grande amore dell’uomo per la vite ed i suoi frutti.

In bilico tra il serio ed il faceto, il film fa incontrare ad Arturaola i fantasmi dei suoi parenti deceduti, perciò viene psicoanalizzato da Patricia Ortiz, titolare dell’azienda Tapiz. Nato come una sorta di documentario in collaborazione con altri sommelier, il film si è poi trasformato nella storia del ritorno in Sud America di Arturaola, e con questa nuova forma ha vinto il premio della “Federacion Internacional de la Prensa Cinematografica” (Fipresci), a novembre scorso, al Festival del Cinema di Mar de Plata, in Argentina.

Ospiti d’eccezione della pellicola lo chef Donato De Santis, gli enologi Susana Balbo, Jean Bousquets e, soprattutto, Michel Rolland, ormai vera “star” di Hollywood dopo la sua comparizione in “Mondovino” di Jonathan Nossiter.

A fine proiezione parte del pubblico, che aveva pian piano riempito il teatro, era visibilmente commosso dalla visione ed è stato proprio Arturaola, con tutta la sua carica ed ironia, ad asciugare loro le lacrime. Già questa mattina il sommelier è di nuovo ad “Enologica 32”, precisamente al Museo di San Francesco, per partecipare al convegno “Sviluppo dei territori rurali e mercati internazionali” dove presenterà il trailer del film.

(Eli. Pan.)

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