Categorie: Perugia Politica

ENOLOGIA, GIRLANDA: INTOLLERABILE LA POLITICA DI PROMOZIONE DISCONTINUA DELL'UMBRIA

“La politica di promozione e sostengo al settore enologico ed enoturistico umbro, una delle nostre eccellenze a livello nazionale ed internazionale, sia sul fronte economico che dell’immagine, vive di una politica a corrente alternata, disorganica e discontinua che non è tollerabile”. È quanto afferma Rocco Girlanda, deputato umbro del Pdl, in merito alle carenze nel sostegno al settore da parte dell’assessorato regionale all’agricoltura. “Malgrado molte parole spese su questo fronte e l’apparente coscienza della necessità di organicità e coesione in quest’ambito, che ricordo che registrò molteplici interventi all’interno di un dibattito nato sul Corriere dell’Umbria in relazione alla possibilità di creare un vino dell’Italia di mezzo, i fatti hanno deluso tutte le aspettative. Mi riferisco, ad esempio, alla lontananza della Regione dal progetto sinergico messo in piedi dalle tre capitali umbre del vino – Montefalco, Orvieto e Torgiano – presentato di recente al Vinòforum di Roma ma non ospitato all’interno dello stand dell’Umbria all’ultimo Vinitaly o alla stessa esiguità o tardività nell’elargizione di contributi per le manifestazioni storiche organizzate da questi comuni sul vino, la Settimana Enologica su tutte. Molte di queste manifestazioni si reggono su contributi locali e sulla cooperazione dei produttori, la cui iniziativa è attualmente il volano più efficace per la promozione e commercializzazione di questo prodotto, malgrado proprio da questo modo si stia levando il grido più alto e continuo di una sinergia con le istituzioni regionali e provinciali. Mi auguro – conclude Girlanda – che questo andamento, nei confronti delle amministrazioni locali e delle categorie produttive, non sia dettato da motivi di carattere politico, dal momento che la nostra Regione non può permettersi di abbandonare uno dei settori trainanti dell’economia che costituisce la porta e la chiave d’accesso dell’Umbria nel mondo”.