Anche Perugia ha celebrato ieri la Festa dell'Europa, il 9 maggio, con una iniziativa “Enjoy culture! Enjoy Europe!” che si è svolta alla Sala dei Notari di Palazzo dei Priori.
All'incontro hanno preso parte il vicesindaco Nilo Arcudi che ha portato i saluti del sindaco e della città, l'assessore Carla Casciari (Regione Umbria) Stefano Benazzo (Ambasciatore d'Italia in Bulgaria), Girts Jaunzems (Primo Segretario dell'Ambasciata della Lettonia a Roma), Bas Ernst (Funzionario Culturale dell'Ambasciata dei Paesi Bassi a Roma). Erano presenti diversi studenti dell'Istituto superiore “A. Volta” e i loro ospiti, una delegazione tedesca, oltre ai colleghi di Matera.
Il vicesindaco Nilo Arcudi ha sottolineato come “queste giornate rafforzino il profilo europeo di Perugia. E' nella identità e nella storia di questa città il carattere internazionale”. Arcudi ha ricordato il “ruolo positivo svolto dall'Università per Stranieri che non è solo di formazione, ma anche di integrazione tra culture e popolazioni diverse e di valorizzazione, all'estero, della nostra città. Perugia è una realtà multiculturale e multietnica, dove si parlano 120 lingue e questa è una ulteriore ricchezza che dobbiamo tutelare. La sfida di Perugia e Assisi a Capitale europea riguarda tutta la regione ed è una opportunità, prima di tutto, di crescita e sviluppo”.
Il tema della giornata ha riguardato le culture europee tra unità e differenze, intese come elemento positivo e di arricchimento. L'assessore Casciari ha parlato anche della necessità di riaffermare, oggi, quei valori che furono alla base del processo di costituzione dell'Unione europea, cominciato il 9 maggio 1950 con la dichiarazione di Robert Schuman, ministro degli esteri francese, che aprì una fase di collaborazione economica con la Germania nel settore industriale del carbonio e dell'acciaio.
Proprio nel giorno in cui si è celebrata la Festa dell'Europa, il 9 maggio, il sindaco Wladimiro Boccali ha firmato una proposta di accordo di partenariato con le città e le Fondazioni che si occupano del progetto Capitale europea della cultura.
Nella Sala Rossa di Palazzo dei Priori, hanno apposto la propria firma, oltre al sindaco per la città di Perugia, anche rappresentanti di altre realtà già titolate Capitale europea della cultura: Guimarães (2012), Kosice (2013), Umeå (2014), o candidate: Assisi assieme a Perugia e Sofia (candidata per il 2019).
“Con questo documento – ha dichiarato il sindaco Boccali – confermiamo l'impegno comune a realizzare una Europa più unita non solo sotto il profilo economico, ma anche sociale e culturale. Una politica unitaria per la costruzione degli Stati Uniti d'Europa, cui contribuirà anche la candidatura di Perugia e Assisi. L'accordo, nell'immediato, è finalizzato a implementare le opportunità di crescita di chi l'ha sottoscritto, rafforzando quella rete internazionale fondamentale per ogni paese”.
Nel documento, le città e le fondazioni si sono impegnate, fra l'altro, a favorire la cooperazione e co-produzione di progetti culturali tra istituzioni, enti, operatori e associazioni locali; incentivare lo scambio tra istituti di alta formazione artistica; favorire la collaborazione tra musei, biblioteche e promuovere festival ed eventi culturali.