E' stato inaugurato ieri a San Nicolò di Celle, frazione di Deruta, un impianto fotovoltaico da 1 MW di potenza, realizzato dall'Università degli studi di Perugia e da Enel Green Power, su terreni di proprietà dell’Ateneo che assicura anche il supporto scientifico all’iniziativa.
“Il problema del costo dell’energia, destinato a salire alla luce dello scenario internazionale, condizionerà lo sviluppo industriale del Paese”, ha sottolineato il rettore Francesco Bistoni. “E‘ perciò importante sviluppare le energie alternative in maniera da dar vita a delle iniziative concrete e fornire un contributo determinante per avere energia ad un costo relativamente basso. Quello che abbiamo inaugurato oggi rappresenta un esempio significativo; c’è però la necessità di sviluppare ulteriori tecnologie alternative legate al solare e l’Università di Perugia è fortemente impegnata in questo settore che ha ricadute positive sulla vita cittadini e sull’ambiente”.
Alla cerimonia sono intervenuti l’assessore regionale alle energie alternative Silvano Rometti, l’assessore provinciale all’ambiente Roberto Bertini, il sindaco di Deruta Alvaro Verbena, i professori dell’Ateneo di Perugia Antonio Pieretti, pro rettore, Andrea Bollino, delegato del rettore per l’energia, Franco Cotana, Francesco Asdrubali e il dottor Roberto Deambrogio, responsabile per l'area Italia ed Europa di Enel Green Power. La costruzione è stata a cura della Ceb impianti di Gubbio rappresentata da Anacleto Fioroni.
“L’impianto inaugurato oggi impegna una superficie di circa 2,5 ettari, ha una produzione annua stimata di circa 1,2 GWh, pari al consumo medio di circa 450 famiglie, un risparmio di combustibile fossile pari a 105 tep e un risparmio di emissioni di CO2 in atmosfera pari a 700 tonnellate”, ha detto Deambrogio. “Si tratta del primo passo dell’accordo con l’Università di Perugia che prevede altri due fasi. Il secondo, in corso di realizzazione, prevede la costruzione di un impianto di circa 2 MW su serre e l’ateneo sta studiando quali sono le culture migliori da mettere a dimora all’interno di esse; in particolare specie ‘energetiche’ da coltivare per poi utilizzarle come biomasse. Infine Enel Green Power e Università stanno elaborando impianti innovativi nel fotovoltaico: a ‘inseguimento’, cioè mobili per meglio intercettare la luce solare, a concentrazione, con l’utilizzo di lenti, fino ad arrivare all’utilizzo di nanotecnologie”.