Si è conclusa domenica 11 luglio La MaMa Spoleto Open 2021, la manifestazione dedicata all’arte emergente e indipendente in collaborazione con il Festival dei 2Mondi di Spoleto.
Tre intense settimane di spettacoli, concerti, performance, passi di danza, ma anche di momenti di scambio, di conoscenza e arricchimento.
Anche questa edizione ha coinvolto artisti meno conosciuti o emergenti e in ambito tecnico /lavorativo ha coinvolto diversi giovani della Città per realizzare una manifestazione che nel nome di Ellen Stewart ha trovato ispirazione e spirito.
Grandissima affluenza di pubblico, dove in alcuni spettacoli, si è visto per diverse sere consecutive il Sold-Out, con persone ed amici che nonostante il tutto esaurito chiedevano di poter entrare, o di essere inseriti in liste di attesa, sfidando ogni “legge gravitazionale” e “misure anti covid” giustamente attuate dall’organizzazione Festival.
Tutti gli spettacoli sono stati accolti con tantissimi applausi, entusiasmo e calore da un pubblico attento, molto educato e sempre puntuale.
L’evento è ormai una realtà̀ annuale consolidata da oltre 10 anni, innovativa ed efficace che con qualità̀ e genuinità ha accolto il numeroso pubblico, scaturendo emozioni e interesse sulla tipologia degli spettacoli inediti presentati.
La MaMa Spoleto Open ha iniziato il 26 giugno con la presentazione del DocuFilm Weather, l’opera di Liz Swados sui cambiamenti climatici presentata dai suoi realizzatori Claudio Scarabottini e Jared McNeil, e con una prima nazionale di danza Unconventional Beauty, stato di bellezze non convenzionali” della NOHA Dance Company, con le coreografie a tre mani di Omid Ighani, Marisa Ragazzo e Afshin Varjavandi.
Debutto a Spoleto anche per la intensa e spiazzante, giocosa e profonda, “Signora Porzia, ricette per la felicità” di Federico Barsanti
A seguire, purtroppo in ritardo sulla programmazione iniziale, la suggestiva e introspettiva prima nazionale di Teatro “Antonio e Cleopatra…o quel che ricordo” della compagnia teatrale Scena Nuda con la regia di Andrea Collavino.
Si passa alla musica, con una performance musicale di Francesco Savoretti e Fabio Mina, che dopo oltre un anno di ricerca presentano per la prima volta a Spoleto “Threshold”, inteso come confine/SOGLIA di un nuovo linguaggio artistico che guarda alla tradizione ma si spinge oltre, avvicinandola ad altri linguaggi e varcando il confine di stili precostituiti.
Torniamo alla danza con un doppio appunatmento, gli spettatori potranno vedere due spettacoli di danza differenti nella stessa serata: “The Memoria Circle” delle spoletine Arianna De Angelis Marocco e Sara Libori, un lavoro di ricerca sulle colonne di Beverly Pepper e mai presentato a Spoleto e la prima nazionale di “ANTIdoti/rimedi alla decadenza culturale contemporanea”, della compagnia INC inn progress collective, dove 6 giovanissimi danzatori, 6 personalità diversissime tra loro diventano lo specchio della gioventù contemporanea che, insieme al coreografo Afshin Varjvandi, esplorano e si interrogano su “facciate” e “contenuti”, facendo di se stessi portavoci di una intelligenza collettiva, o di uno stato di consapevolezza, a tratti rara, tramite cui riuscire ad individuare realtà e inganno.
E’ stato presentato al pubblico il lavoro dell’Artista Gianni Moretti “Le vulnerabili” un progetto realizzato ai giardini dell’Ippocastano con un folto gruppo di giovani spoletini nell’ambito del progetto “Umbria, una terra che ti muove” insieme allo storico e critico d’Arte Lorenzo Fiorucci.
A chiudere La MaMa Spoleto Open è stato l’omaggio a Israel Horovitz, prolifico drammaturgo americano, purtroppo venuto a mancare nel novembre 2020, che ha fondato a Spoleto la Compagnia “Horovitz-Paciotto” con il regista Andrea Paciotto e un folto numero di famosi attori nazionali. In questa occasione, introdotti dal giornalista Gianfranco Capitta, gli attori Giorgio Marchesi, Simonetta Solder e Francesco Bolo Rossini lo hanno maestramene ricordato con alcuni testi che hanno messo in scena nel corso degli anni.
Tutti i membri de La MaMa Umbria International insieme ad Adriana Garbagnati ringraziano moltissimo il caloroso pubblico che ci ha seguito anche in questa edizione, tutti gli artisti che sono saliti “tra tamponi e difficoltà” sui diversi palchi a disposizione, mettendo come sempre l’anima e il cuore in quello che fanno, in quello che credono, riuscendo a creare una sinergia di grande efficacia. Ringraziamo il giovanissimo Staff tecnico, che ha lavorato duramente ma sempre con il sorriso, (e la birretta) mostrando grande voglia di imparare e di mettersi in gioco. Un grazie al direttore tecnico Paolo Pannaccio, che ha saputo prendere in mano la manifestazione, i giovani e raggiungere ottimi risultati.
Ringraziamo Laura Frasson, che ci ha seguiti a nome del Festival dei 2Mondi fin dall’inizio senza cedere mai, dandoci forza e sostegno.
Grazie alla nostra magica e accogliente residenza artistica che guidata da Filippo De Capitani ha accolto tutti gli artisti tra cambi date e intrecci, a Mia Yoo, Direttrice Artistica de La MaMa ETC NY per la guida e il sostegno che da sempre ci offre e a tutti gli amici che ci seguono!
In conclusione, desideriamo condividere la soddisfazione di una manifestazione non scontata, e la gioia di aver raggiunto lo scopo di dare spazio e voce al sentimento autentico della cultura, tra trasformazione e innovazione, in uno spirito di sincera apertura e confronto. Abbiamo iniziato le riflessioni per i prossimi anni, per migliorarci, per saldare maggiormente e con più efficacia la collaborazione con il Festival e con la nostra preziosa comunità locale, primi fra tutti i giovani.
La MaMa Umbria International
Loc. Santa Maria Reggiana 7/8 – 06049 Spoleto