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Energia, consiglio provinciale straordinario sul tema delle rinnovabili e dell'urbanistica

Si è svolto stamattina in Provincia il Consiglio straordinario sulla semplificazione regionale in materia urbanistica con la partecipazione dei sindaci del territorio provinciale. All’ordine del giorno c’erano le tematiche legate alla Vas (Valutazione ambientale strategica), al parere sui piani attuativi e alle autorizzazioni per impianti di produzione energetica da fonti alternative. I sindaci intervenuti hanno sottolineato le difficoltà tecniche e strutturali per gestire le nuove competenza in materia urbanistica ed hanno giudicato negativamente la possibilità di impiantare pannelli fotovoltaici in aree rurali pregiate. Dai Comuni si è sottolineata l’esigenza di valutare la realizzazione di impianti fotovoltaici su strutture e spazi idonei anche con la possibilità per le aziende di utilizzare le fonti alternative per autoproduzione, aumentando l’attenzione sull’energia eolica. Aprendo i lavori il presidente della Provincia Feliciano Polli ha posto l’attenzione sul ruolo delle Province e degli enti locali. “In questo momento di grande difficoltà – ha detto – per la gente Province ed istituzioni elettive possono essere punti di riferimento in grado di dare venire incontro alla gente. Per questo dobbiamo compiere sforzi insieme e fornire risposte alle aspettative dei cittadini. Polli ha espresso grande apprezzamento agli assessori, ai consiglieri e ai sindaci presenti per l’attenzione posta ai problemi sul tappeto e per l’impegno sui temi della riforma della pubblica amministrazione”. “Il provvedimento di riforma regionale in sé – ha affermato il vice presidente della
Provincia con delega all’Urbanistica Vittorio Piacenti d’Ubaldi – è valido, ma occorre rivedere il ruolo dell’ente Provincia sulle materie riguardanti la pianificazione urbanistica e territoriale che devono essere affrontate in maniera generale perché spesso i piccoli Comuni non hanno le forze per gestire competenze come per la Vas e i piani attuativi”. L’assessore all’Assetto del territorio Stefano Mocio ha ricordato che il quadro di riferimento è costituito dal Ptcp (Piano territoriale di coordinamento provinciale) il cui iter sta viaggiando rapidamente e presto sarà conclusa la fase di aggiornamento. “Chiarezza sulle autorizzazioni e risoluzione delle incongruenze presenti è stata sottolineata dall’assessore all’Ambiente Fabrizio Bellini che si è soffermato in particolare sui temi delle energie rinnovabili. Critiche sono state espresse Francesco Abbate e Andrea Sacripanti (Pdl) hanno parlato di fallimento della seduta. “I pochi sindaci intervenuti – hanno dichiarato – confermano le debolezze politiche che esprime l’amministrazione di centrosinistra la quale in un momento così importante non riesce a coinvolgere i Comuni. L’incapacità politico-amministrativa del centrosinistra non deve essere motivo per tacciare di inutilità la Provincia che invece è ancora un organo importante per svolgere politiche di area vasta”. A favore del mantenimento dei servizi provinciali per Vas e piani attuativi si è espresso Zefferino Cerquaglia (Psi), mentre Gabriella Caronna (Pdl) ha chiesto di dare seguito alla delibera di diversi anni fa sulla dotazione da parte della Provincia di un regolamento per le autorizzazioni all’istallazione di impianti fotovoltaici. Mauro Paci (Pd) ha affermato la necessità di una rinnovata collaborazione tra Provincia e Comuni sulle materie urbanistiche e ambientali evitando trasferimenti traumatici di funzioni verso piccoli Comuni non attrezzati. “Occorre verificare – ha detto Paci – se effettivamente i tempi con la riforma si accorcino oppure no”. Massimo d’Antonio (Udc) ha suggerito l’accorpamento di servizi importanti ai cittadini nei Comuni più grandi del territorio. Fra i sindaci sono intervenuti
Nicola Beranzoli (Stroncone), Alvaro Parca (Giove), Fabio Angelucci (Montecastrilli) e Gianfranco Costa (Guardea).