Il tema della protezione civile entra prepotentemente nella campagna elettorale e lo fa con una figura di tutto rilievo. L’ex capo dipartimento nazionale della protezione civile Guido Bertolaso martedì pomeriggio è arrivato a Spoleto per sostenere il candidato sindaco del centrodestra Umberto De Augustinis.
L’incontro pubblico a Villa Redenta è stato preceduto da una brevissima riunione che De Augustinis ha tenuto con una nutrita delegazione dei volontari del gruppo comunale della protezione civile. Tra le oltre 150 persone presenti, anche molti rappresentanti di associazioni che hanno dato una mano alle tante emergenze di protezione civile che l’Italia ha vissuto negli ultimi anni. C’erano anche numerosi candidati nelle cinque liste a sostegno del magistrato di Cassazione.
“Sono contento di aver ritrovato qui tanti amici e persone – ha esordito Bertolaso – che hanno lavorato con me. E’ bello ritrovarsi per una occasione importante, qualche anno fa quando avevo a che fare quotidianamente con il mio amico Umberto, che era il grande capo del Dipartimento degli affari giuridici e legislativi, lui era un punto di riferimento per qualsiasi problema. Ritrovarlo oggi come candidato sindaco di questa straordinaria città è una sorpresa ed anche un grande piacere. Anche perché sarebbe incredibile se per caso Umberto non dovesse diventare sindaco di questa città. E’ la persona più giusta, in gamba, è difficile trovare uno come lui in giro. Lo dico perché sono convinto” ha sottolineato il medico ed ex sottosegretario, che ha accennato anche alla situazione politica nazionale attuale.
Bertolaso ha anche parlato della propria esperienza politico-giudiziaria definita “devastante” per sé e per la sua famiglia. Una vicenda durata otto anni e conclusasi lo scorso febbraio con la piena assoluzione da ogni accusa. Ma a farne le spese è stato l’intero sistema di protezione civile italiano. “Avevamo realizzato un modello invidiato in tutto il mondo – ha ricordato – basti pensare a com’era L’Aquila dopo due anni dal sisma e com’è, invece, Amatrice. Per colpire una persona hanno tirato dentro l’intero sistema della protezione civile. Oggi – ha aggiunto rivolgendosi direttamente ai numerosi volontari presenti in sala – mi sembra di vedervi, voi volontari di Spoleto che conobbi anni fa a Colfiorito e poi a L’Aquila: ci scommetto che vi trattano come reperti bellici, sbattuti in qualche sagra. Non è così che deve essere. Presto lo Stato dovrà rimettere le mani alla sua protezione civile, ma intanto a Spoleto avete già l’uomo che può farlo senza attendere Roma. De Augustinis, con la sua preparazione ed esperienza nelle più alte istituzioni dello Stato, possiede tutte le competenze per rimettere ordine nell’amministrazione comunale”.
L’ex capo dipartimento Prociv, ha poi risposto alle domande del pubblico. Al fianco di De Augustinis e Bertolaso c’era il neo segretario regionale della Lega, l’onorevole Virginio Caparvi. A Umberto De Augustinis, ormai lanciato verso il rush finale della campagna elettorale, il compito di raccogliere i numerosi input ricevuti e trasformarli in punti e spunti programmatici, per offrire nuova linfa alla città e al suo territorio. Tra i punti da affrontare il nuovo regolamento del gruppo comunale, la verifica di tutto il pregresso secondo criteri di professionalità, competenza e trasparenza, il riordino di uomini e mezzi, la valorizzazione della figura del volontario nel suo spirito di sussidiarietà alle istituzioni. Anche in materia di protezione civile, oltre al rispetto delle massime autorità e competenze nazionali, il candidato del centrodestra ha dimostrato di possedere le idee chiare.