Un encomio all’agente eroe in servizio alla Polizia provinciale di Perugia che è riuscito a far arrestare i 3 malviventi che martedì 6 ottobre si erano intrufolati negli uffici provinciali della sede di Spoleto impossessandosi di alcuni oggetti di valore.
A dare la notizia dell’alto riconoscimento è lo stesso presidente Luciano Bacchetta che, venuto a conoscenza della dinamica dei fatti e dell’azione compiuta dall’agente, ha deciso di riconoscergli un encomio
L’encomio del Presidente
“Il loro arresto si deve alla professionalità e al lucido intervento di A.P., un nostro giovane agente della Polizia provinciale in forze al nucleo operativo Foligno, Spoleto e Valnerina.
Ritengo che rendere pubblico quanto avvenuto sia doveroso nei confronti della Polizia provinciale tutta e, in particolare, dell’agente che ha dimostrato sul campo l’affidabilità, la preparazione e l’importanza che questo Corpo riveste per la collettività e di come la sinergia tra le forze di Polizia porti a risultati importanti. Ringrazio quindi anche a nome delle Consigliere Erika Borghesi, con delega al personale e Letizia Michelini, con delega alla Polizia provinciale, il nostro giovane agente che per il comportamento adottato ha ricevuto anche l’elogio della Polizia di Stato con la quale ha collaborato per la felice soluzione del caso” scrive Luciano Bacchetta.
Eroe, hanno tentato di investirlo
La notizia del furto a Spoleto e del successivo arresto a Perugia era stata resa nota già nelle ore successive al grave episodio. Ma solo in queste ore si apprende la dinamica dei fatti che, solo per la prontezza di riflessi di A.P., queste le iniziali del poliziotto, 30 anni, di Spoleto, potevano registrare ben altro epilogo.
Era all’incirca l’ora di pranzo quando A.P. faceva rientro con il collega di pattuglia nei propri uffici. Qui, lungo il corridoio, notava una donna, presenza che ha insospettito il poliziotto dal momento che gli uffici sono contingentati per la pandemia. Alla domanda se cercasse qualcuno, la donna è fuggita verso il parcheggio della palazzina dove ad attenderla c’erano due complici. A.P. riusciva così a bloccarla ma uno dei due complici, quello che fungeva da palo, cominciava a colpirlo con dei pugni alla schiena. La donna riusciva a scappare, con l’agente intento a difendersi dai colpi del malvivente.
I due sono saliti a bordo di una Citroen dove ad attenderli, a motore acceso, c’era un terzo complice. E’ a questo punto che l’agente spoletino, qualificandosi ancora una volta, intimava l’alt al conducente. Ma l’automobilista ingranava la prima con il chiaro intento di investire il poliziotto. Il quale, solo grazie alla prontezza dei riflessi, riusciva a scampare il peggio, pur venendo colpito dall’anteriore dell’auto ad una gamba. Finito a terra A.P. è riuscito a prendere il numero di targa e ad allertare il Commissariato di Spoleto. Gli uomini del vice questore Claudio Giugliano diramavano tutti gli elementi ai colleghi di Foligno e Perugia mettendosi al contempo alla caccia della Citroen. Solo state le pattuglie della Squadra mobile di Perugia a intercettare e bloccare i tre malviventi, tutti con precedenti, e a trasferirli nel carcere di Capanne.
Furto nel supermercato
La loro posizione è pesante. Ad inchiodarli non c’è solo la testimonianza del poliziotto aggredito ma anche i filmati di alcune telecamere di sicurezza. Quella di un bar dove i tre, incuranti di quanto successo, si sono fermati a fare colazione. Ma, a quanto trapela in queste ore anche di un supermercato sempre a Spoleto dove, poco prima della colluttazione, una anziana signora è stata derubata con uno stratagemma della propria borsa.
© Riproduzione riservata