L’Ufficio Immigrazione ha terminato ieri gli accertamenti per le verifiche dei requisiti per il rilascio del permesso di soggiorno per motivi umanitari, della durata di 6 mesi, previsto dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri per fronteggiare l’emergenza Nord Africana, ai cittadini tunisini collocati nella provincia di Terni. Per 79 tunisini è stata autorizzato il rilascio del permesso di soggiorno e del titolo di viaggio che consentirà loro di circolare in territorio Schengen mentre per 5 di loro è stata accertata la mancanza dei requisiti previsti dalla legge. Quattro, infatti, avevano fatto ingresso in Italia nonostante una precedente espulsione e sono stati perciò arrestati e processati con rito per direttissima svoltosi ieri mattina presso il Tribunale di Terni, nel corso del quale hanno patteggiato una pena di 5 mesi di reclusione. Gli agenti dell’Ufficio Immigrazione, all’uscita dal carcere, hanno notificato ai quattro condannati il provvedimento di rifiuto del permesso di soggiorno ed un nuovo decreto di espulsione. Un altro tunisino, sempre rientrato in Italia senza autorizzazione, è stato denunciato per violazione della Legge sull’Immigrazione e di nuovo espulso. Soltanto per uno degli 85 uomini arrivati dalla Tunisia sono ancora in corso delle verifiche per accertare se potrà essere rilasciato anche a lui il permesso di soggiorno.