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Emergenza neve, duemila volontari della Protezione civile al lavoro negli ultimi giorni

Oltre duemila volontari e 450 mezzi delle organizzazioni di volontariato di Protezione civile della Regione dell’Umbria, ai quali vanno aggiunti i 140 volontari e 35 mezzi della Regione Piemonte che sono intervenuti nella nostra regione.

Sono questi i primi dati dell’emergenza neve che ha colpito l’Umbria dal 31 gennaio scorso e che ancora è preoccupante nelle zone maggiormente colpite come quelle di Scheggia e Pascelupo, Pietralunga, Costacciaro, Sigillo, Fossato di Vico, Gualdo Tadino, Città della Pieve ed alcune località dell’Orvietano.
Il punto della situazione è stato fatto nel corso della riunione della Giunta regionale di ieri. Il coordinatore regionale della protezione civile della regione Umbria Luciano Tortoioli ha illustrato il quadro degli interventi compiuti nella più stretta collaborazione con i comuni, le comunità montane, le provincie, il sistema sanitario regionale e le società di gestione dei servizi pubblici, nazionali e locali.

“E proprio questa collaborazione, ha affermato Tortoioli, ci ha consentito di intervenire nella maniera più efficace per limitare al massimo le difficoltà e le emergenze di questa ondata di neve assolutamente anomala”.

La Presidente Catiuscia Marini e l’intera Giunta regionale hanno confermato il grande apprezzamento per l’attività che è stata svolta e che ancora si sta svolgendo nelle zone maggiormente colpite. “Non abbiamo potuto ancora quantificare i danni causati da questa ondata di maltempo. Lo faremo nei prossimi giorni ben sapendo però che saranno rilevanti sia per quanto riguarda le infrastrutture che l’intera economia regionale, ha affermato la Presidente Marini. In questo momento ci stiamo dedicando completamente al superamento delle situazioni di emergenza ed è sotto gli occhi di tutti lo sforzo ingente che è stato compiuto dall’intera rete regionale”.