L’Amministrazione comunale di San Giustino ha prolungato, il 5 marzo scorso, le agevolazioni previste dalla Legge 80 sull’emergenza abitativa, il cosiddetto “Piano Casa”. Presenti in Sala consiliare il Sindaco Paolo Fratini, gli Assessori al Bilancio Simone Selvaggi e all’Urbanistica Stefano Veschi, una Delegazione della Uppi (Unione Piccoli Proprietari Immobiliari) e la Federcasa in rappresentanza degli inquilini.
Di seguito i principali interventi previsti dal Piano, in aiuto a inquilini e proprietari che stipulino un contratto di locazione a canone concordato: cedolare secca al 10% (il proprietario paga soltanto il 10% di Irpef e nessuna imposta di registro); detrazione per gli inquilini da 247,9 a 495,8 euro, in base al reddito; nessuna imposta di bollo e registro; riduzione del 25% di Imu e Tasi.
Inoltre, le ulteriori seguenti agevolazioni: detrazione Irpef dell’iva pagata per acquistare abitazioni di nuova costruzione; possibilità di recupero delle tasse per canoni di locazione non percepiti in fase di sfratto; proroga fino al 31 dicembre 2016 della detrazione fiscale del 65% per gli interventi di efficientamento energetico e adeguamento antisismico, oltre alla detrazione del 50% per le ristrutturazioni edilizie; proroga fino al 31 dicembre 2016 anche per la detrazione del 50% per acquisto di mobili (su una spesa massima di 10.000 euro).
“Una norma molto richiesta e sentita dai cittadini – commenta l’Assessore Simone Selvaggi – Era importante prorogare queste agevolazioni. Ragionare su canoni concordati, detassando i proprietari, è il modo più semplice nell’immediato per rispondere ai problemi legati alle emergenze abitative. Meno tasse per i proprietari, sono di conseguenza canoni di affitti più bassi per gli inquilini. Crediamo importante sostenere questo circolo virtuoso”.