Hanno raccolto 2671 firme i banchetti organizzati nell’ultimo settimana in tutta l’Umbria dal Movimento 5 stelle contro il cosiddetto emendamento Puletti, che regolamenta l’accesso alla viabilità secondaria, consentendo anche il transito dei mezzi a motore dove non espressamente vietato con apposita tabellazione.
Il M5s parla di “successo clamoroso”, con l’adesione “massiccia e trasversale” da parte di cittadini, tra i quali i candidati sindaci del centrosinistra a Perugia, Foligno e Bastia Umbra, Vittoria Ferdinandi, Mauro Masciotti ed Erigo Pecci.
“Le 2671 firme – scrivono i pentastellati – daranno maggior forza alla proposta di adozione del Regolamento comunale a tutela di pascoli e sentieri di montagna contro l’accesso indiscriminato dei veicoli a motore che verrà consegnata nelle mani dei sindaci di tutti i 92 comuni dell’Umbria. L’impegno del M5S non finisce certo con questa iniziativa ma proseguirà nei prossimi giorni. Siamo solo al primo passaggio di una battaglia che si sposterà nelle aule istituzionali grazie al contributo dei nostri portavoce nei consigli comunali cittadini”.
A Spoleto e Narni, dove il Movimento 5 Stelle è parte integrante della giunta comunale, la proposta di Regolamento è già approdata sui tavoli dell’amministrazione. Lo stesso accadrà anche a Gubbio, dove “la battaglia contro la politica nera della destra sulle questioni ambientali è già cominciata”.
“Il famigerato emendamento Puletti – scrivono ancora i pentastellati – è stato approvato con un blitz alla legge di Bilancio 2024 senza attuare alcuna istruttoria, senza alcun dibattito o approfondimento nella Commissione competente, senza aver audito alcun portatore di interesse e senza alcuna valutazione nel merito da parte degli uffici tecnici dell’assemblea legislativa, né della giunta regionale. Chiediamo quindi oggi con maggior forza che la norma sia rimessa alla sede competente della II commissione consiliare”.
Intanto le associazioni venatorie umbre incontreranno nei prossimi giorni la governatrice umbra Donatella Tesei, come richiesto, per dire la loro su questa norma e su altre che interessano la caccia e la ruralità, come hanno già avuto modo di fare, nelle settimane successiva all’approvazione dell’emendamento il Cai, la federazione motociclistica ed altre categorie interessate alla norma sull’accesso alla viabilità secondaria.