Città di Castello

Emanuela Arcaleni entra nel Movimento 5 Stelle, De Luca “Sarà battaglia su Piano rifiuti regionale”

La consigliera comunale Emanuela Arcaleni entra nel Movimento 5 Stelle. La notizia è stata data dalla capogruppo di Castello Cambia – di cui comunque resterà portavoce – nel corso di una conferenza stampa tenutasi stamattina (16 ottobre) nel Municipio di Città di Castello.

Presente all’appuntamento anche il consigliere regionale pentastellato Thomas De Luca che ha annunciato come “ora, insieme ad Arcaleni, entrerà nel vivo nei vari livelli istituzionali la battaglia sul piano dei rifiuti regionali. In Regione stiamo lavorando all’interno delle commissioni e stiamo cercando di cambiare quelle criticità che a nostro modo di vedere sono strutturali, a partire dalla ‘favola’ per cui l’inceneritore è la soluzione al problema dei rifiuti. E’ infatti emerso in commissione come i suoi costi lieviteranno da 130 a 200 milioni di euro con il conseguente aumento delle tariffe per lo smaltimento rifiuti nell’inceneritore, che ricadrà in capo ai cittadini”.

Arcaleni è entrata nel dettaglio dell’impatto del Piano rifiuti in Altotevere e ha spiegato i contenuti della sua interpellanza sulla gestione del conferimento nella discarica di Belladanza: “Nell’ambito del Piano regionale l’utilizzo della discarica riveste un ruolo cruciale, non a caso è stato autorizzato dalla Regione un ampliamento di 300.000 mc. Ciò significa che il territorio altotiberino accoglierà sempre più rifiuti regionali, come già avvenuto, generando introiti milionari per il gestore Sogepu, partecipata del Comune al 91%. Questo aggraverà le problematiche ambientali legate alla gestione di un impianto sempre più grande con i tifernati che si sono visti aumentare la Tari del 4,60%. Non solo, i milioni introitati con la gestione di Belladanza avrebbero dovuto permettere bilanci senza criticità, mentre nel bilancio 2022 di Sogepu si assiste a debiti di oltre 6 milioni verso le banche e a 6,4 milioni verso i fornitori“.

Ora con l’aggiudicazione della gara di ambito ex ATI 1, la raccolta e gestione rifiuti è passata in capo a Sogeco ha aggiunto Arcaleni – e proprio con questa società Sogepu (sua partecipata al 49%), nel 2022, ha sottoscritto un contratto per il conferimento di rifiuti in discarica, sulla base del quale quest’ultima ha messo a disposizione di Sogeco, a Belladanza, una volumetria necessaria allo smaltimento fino a 35.000 tonnellate entro il 31 dicembre 2023, con facoltà di proroga qualora tale entità non fosse raggiunta nei tempi suddetti. Per tale operazione Sogeco ha proceduto a riscontrare (iscrivendola tra i ratei e risconti attivi) l’intera somma pattuita di 1.925.000 euro, in quanto l’attività è iniziata il 1 gennaio 2023“.

La mia interpellanza intende avere chiarimenti in merito a questo accordo, se l’amministrazione comunale lo ritenga legittimo anche alla luce del doppio incarico dell’allora Amministratore Unico di Sogepu (in quell’anno direttore generale di Sogeco). Non solo, dal momento che il Comune tifernate Castello ha conferito a Sogepu il diritto d’uso trentennale di Belladanza, vorremmo comprendere se questo ritenga legittimo tale contratto e se abbia rilasciato l’autorizzazione alla sua sottoscrizione. Inoltre su quali basi e secondo quali tariffe è stata calcolata la cifra pattuita per il conferimento di 35.000 ton di rifiuti nella discarica di Belladanza?“.

La neo consigliera del Movimento 5 Stelle ha concluso ribadendo come sia “necessario conoscere le intenzioni del nuovo Cda di Sogepu – dato che il contratto in questione è in scadenza a dicembre 2023 (pur con possibilità di proroga temporale) – relativamente al prosieguo degli accordi: se e con quali termini e condizioni si intenda procedere per regolare i rapporti tra le due società in merito al conferimento rifiuti presso la discarica di Belladanza”.