E’ stata una giornata tragica quella di lunedì scorso (3 novembre), quando una tifernate di 44 anni è deceduta nella sua abitazione di San Pio dopo l’intervento, purtroppo vano, dell’elisoccorso Nibbio, che aveva sorvolato i cieli del quartiere di Città di Castello.
In queste ore, sull’episodio, è stata sporta denuncia dai familiari, tramite gli avvocati Roberto Bianchi ed Eugenio Zaganelli, con il caso che sarà oggetto degli accertamenti della Procura di Perugia. Come da prassi, di fatto, è stato aperto un fascicolo per omicidio colposo contro ignoti.
La donna, infatti, prima del tragico epilogo, era stata dimessa la mattina stessa dal pronto soccorso dell’ospedale di Città di Castello, dove si era recata accusando dolori all’addome e al torace. Una volta tornata a casa, senza alcun miglioramento, è stato necessario far intervenire addirittura l’elisoccorso atterrato vicino alla salita del cimitero, e il 118.
Le indagini sono ora affidate ai carabinieri di Città di Castello, coordinati dal pm Gianpaolo Mocetti, che ieri (4 novembre) ha deciso il trasferimento della salma all’istituto di Medicina legale di Perugia, dove sarà a disposizione dell’autorità giudiziaria e su cui sarà effettuata l’autopsia per capire le cause del decesso. Sarebbe inoltre stata acquisita anche la cartella clinica della donna ma sulla vicenda vige per ora il più stretto riserbo.