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Elisabetta Piccolotti si candida sindaco per le primarie del centrosinistra / Sabato la presentazione

Come preannunciato nei giorni scorsi, ora Sel rompe gli indugi e scende in campo candidato a sindaco l’assessore alla Cultura Elisabetta Piccolotti. L’esponente vendoliana ha inviato alla stampa una lettera aperta rivolta agli alleati del centrosinistra ed alla città intera.

“Foligno soffre” – E’ un momento di grande confusione per il centro-sinistra folignate, ma è anche il momento di non perdere una grande occasione. Si sente il bisogno di un progetto per la città che sappia trasformare la sfiducia diffusa in speranza di cambiamento. Foligno soffre – scrive la Piccolotti – ma in realtà è ricca di risorse straordinarie.

Basta autosufficienza – Tocca alla buona politica prendere velocemente decisioni chiare: per farlo dobbiamo innanzitutto smettere di pensare che pochi possano fare scelte migliori di quelle che si fanno in tanti. Basta con l’autosufficienza dei partiti: ce lo dice la difficoltà di questi ad indicare chiaramente una strada e anche la povertà da cui è purtroppo ancora oggi segnata la discussione sulle cose da fare.

Primarie aperte – Serve un colpo di reni, un gesto di coraggio: serve dire alla città che abbiamo bisogno delle sue eccezionali energie, che per cambiare Foligno serve Foligno. Da dove si comincia? Dal cuore e dalla testa naturalmente: il cuore, cioè la volontà di fare cose che rendano questa città più forte e libera, ascoltando le forze economiche e associazioni di volontariato che rendono Foligno un luogo vitale; e dalla testa, cioè dando ai nostri elettori la possibilità di scegliere, attraverso primarie aperte, la persona che sarà candidata alla carica di Sindaco.

Strada obbligata – Sarebbe un grande segnale di umiltà e apertura. Il segno che siamo capaci di risolvere le nostre contraddizioni coltivando l’unità, ovvero facendo fruttare le nostre differenze grazie a democrazia e partecipazione. Mi pare una strada obbligata, ma anche la strada politica migliore.

Il dado è tratto – E’ questo il senso che credo giusto dare alla mia candidatura alle primarie del centro-sinistra: contribuire ad un progetto più grande, scommetere sui cittadini prima che sui partiti, dare protagonismo ai giovani. Sento che il tempo degli accordi siglati nelle stanze è ormai solo il passato: ora è il tempo dei progetti per la generazione che verrà.

Serve coalizione solida – Non credo nelle avventure improvvisate che vedo affacciarsi, anche in buona fede, sulla scena cittadina: la città ha bisogno come il pane di una coalizione solida che dimostri di avere idee nuove e il coraggio che serve a realizzarle. Ho voglia, con umiltà, trasparenza e coerenza, di mettere a disposizione le mie idee e il mio coraggio per questo progetto. Spero che anche altri vogliano farlo, e che ci mettano la stessa lealtà e passione. Saranno i cittadini a valutare, e non bisogna mai avere paura del giudizio dei cittadini.

Sabato si parte – Il primo passo per me è mettere le idee prima della mia faccia: per questo sabato mattina presenterò con una conferenza stampa un primo schema di programma, e nel pomeriggio continuerò il percorso di ascolto che sto portando avanti già da qualche settimana, alle 16.30 presso la Sala della Corte in piazza della Repubblica con una nuova iniziativa dedicata alla ‘città sostenibile e solidale’.