Cronaca

Elisabetta Piccolotti eletta segretaria regionale di Sinistra Italiana

“Vogliamo essere il vettore di un cambiamento positivo nella regione.  Uno dei nostri obbiettivi è quello di promuovere un progetto per lo sviluppo delle aree interne ed appenniniche, dei piccoli borghi, connettendo la regione alle altre interessate da questo tipo di problemi, portando la battaglia contro lo spopolamento fino alle aule parlamentari, senza dimenticare l’insistenza per una ricostruzione di qualità dei luoghi colpiti dagli eventi sismici”

Elisabetta Piccolotti è la nuova segretaria regionale di Sinistra Italiana in Umbria. Trentacinquenne capogruppo comunale di Foligno,  è stata eletta, sabato 20 maggio a Terni, in occasione del primo congresso regionale di SI a cui hanno preso parte una trentina di delegati da tutti i territori della regione.

Al centro del dibattito i preoccupanti dati statistici che certificano ormai da tempo il declino economico dell’Umbria: discesa del pil pro-capite, record di emigrazione fuori regione dei giovani, difficoltà a costruire un sistema d’impresa capace di affrontare la sfida dell’internazionalizzazione del mercato, aumento della povertà e riduzione della qualità dei servizi pubblici, incertezza sul futuro di acciaierie e Perugina.

“Chiediamo da tempo – ha sottolineato la neoeletta segretaria – che il governo regionale dica parole di verità sui problemi dell’Umbria e li prenda di petto, con proposte forti e scelte radicali, che vadano nel senso della redistribuzione della ricchezza e dell’ampliamento del welfare. Fin qui tutto ciò non è stato fatto e perciò la valutazione delle scelte della Giunta Marini non può che essere negativa”.

L’Umbria ha bisogno di far valere un suo specifico modello, ha proseguito Piccolotti, “che in questa regione ha prodotto storicamente risultati importanti, smettendo di inseguire il neo-centralismo e le scelte di impostazione liberista del governo Renzi prima e di quello Gentiloni poi. Serve un’inversione di rotta, basata su pratiche politiche capaci di rigenerare quel rapporto cittadini-istituzioni che oggi in Umbria è gravemente compromesso, non soltanto dalle inchieste che hanno investito la giunta ternana, ma dalla percezione diffusa che nella nostra regione la politica si occupi più di se stessa e del proprio sistema di potere che dei bisogni dei cittadini.  Sinistra Italiana vuole essere il vettore di un cambiamento positivo, dopo anni in cui ogni cambiamento politico ha promesso mirabolanti svolte e prodotto solo effetti regressivi rispetto alla qualità della vita delle fasce medio-basse della popolazione. Uno degli nostri obbiettivi è infatti quello di promuovere un progetto per lo sviluppo delle aree interne ed appenniniche, dei piccoli borghi, connettendo la regione alle altre interessate da questo tipo di problemi, portando la battaglia contro lo spopolamento fino alle aule parlamentari, senza dimenticare l’insistenza per una ricostruzione di qualità dei luoghi colpiti dagli eventi sismici”.

Già la prossima settimana una nuova riunione dell’assemblea regionale nominerà una segreteria regionale, che Elisabetta Piccolotti vorrebbe animata da un mix tra personalità con esperienza e giovani costruttori di innovazione. “Finalmente – ha concluso Elisabetta Piccolotti – c’è una sinistra che prova a dare sostanza alle proprie parole, con coerenza, chiarezza, capacità di dialogo e unità con gli altri soggetti che in Umbria condividono obiettivi e proposte di sinistra”.