La corsa al Municipio di piazza Matteotti vede ben 6 nomi in corsa, proprio come nel 2018, praticamente scontato il ballottaggio | Oltre al sindaco uscente, ci sono altri 2 volti noti della politica umbertidese e 3 "new entry"
A poco più di un mese dal voto, il 14 e 15 maggio, la campagna elettorale per le prossime elezioni amministrative di Umbertide entra nel vivo con ben 6 candidati sindaco (stesso numero del 2018). Un dettaglio non da poco dato che, a questo punto, il nome del nuovo primo cittadino potrebbe sicuramente essere deciso al ballottaggio.
Gli unici punti in comune tra tutti loro sembrerebbero i tre grandi temi che da tempo animano il dibattito politico umbertidese: ospedale, vita socio-culturale e, soprattutto, l’emergenza terremoto, sulla quale ogni singolo candidato ha rivolto il primo pensiero, auspicando una rapida ricostruzione. Ma vediamo, nel dettaglio, chi sono i protagonisti.
Il sindaco uscente
Il primo cittadino uscente, il 58enne Luca Carizia, tornerà a rappresentare il centrodestra che, dopo qualche titubanza, ha deciso di correre unito con Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia e le liste civiche ‘Umbertide per Carizia Sindaco’ e ‘Umbertide in Movimento’. Con la massima di Winston Churchill – “Il successo non è mai definitivo, il fallimento non è mai totale, è il coraggio di continuare che conta” – Carizia ha dichiarato di “voler portare a termine quel progetto e quel lavoro iniziato 5 anni fa, dopo un commissariamento causato da litigi e personalismi di altri partiti politici”.
Il dottore
Proseguendo in ordine rigorosamente alfabetico (come nelle foto) troviamo Sauro Anniboletti, 71 anni, scelto dalla coalizione di centrosinistra “Progressisti per l’innovazione” che raggruppa ‘Umbertide Cambia’, CiviciX, ‘Alleanza Verdi-Sinistra’, ‘Sinistra per Umbertide’, ‘Umbertide Partecipa’, Partito Democratico, Partito Socialista, ‘Liberalsocialisti’ e ‘Socialismo XXI Secolo’. Ex medico di base per 40 anni, Anniboletti si è autodefinito “candidato super partes”, poiché mai stato iscritto ad alcun partito, oltre a non aver mai fatto politica attiva. “Siamo una coalizione coesa e affidabile tra soggetti diversi – ha dichiarato – ma che si rispecchiano tutti nelle idee e nella tradizione del centrosinistra italiano, potenzialmente maggioritaria già al primo turno”.
Il pentastellato che ci riprova
L’ultimo in ordine di tempo ad ufficializzare la propria candidatura, proprio ieri (4 aprile), è stato Giampaolo Conti, scelto ancora una volta (aveva già provato la corsa a sindaco nel 2018) dal Movimento 5 Stelle, che ha deciso così di correre da solo. Il 59enne, quadro per la società di trasporto pubblico Umbria Mobilità, è anche l’attuale capogruppo dei pentastellati in Consiglio. Conti si è presentato con lo slogan ‘C’è da fare!’: “Saremo pronti a recepire le richieste dei cittadini. Dobbiamo essere un sportello sempre aperto sulla comunità, in qualsiasi momento. L’ufficio del sindaco dovrebbe essere a piano terra, sulla piazza. La macchina burocratica va messa in grado di funzionare, i raggi vanno lubrificati con nuove forze, incentivi, disponibilità e attenzione. Niente è impossibile se fatto con dedizione, entusiasmo e volontà”.
L’unica donna in corsa
‘Patto23’ – la nuova coalizione presentatasi come “grande Polo progressista”, formata da Azione, ‘Amici per Umbertide’ e ‘Umbertide Civica’ – ha scelto invece la 58enne Roberta Nanni. Ortottista, assistente in Oftalmologia, oltre che protagonista della vita sociale umbertidese, è l’unica donna candidata di questa tornata elettorale. La Nanni si è ripromessa di “affiancare una squadra di persone e volti nuovi che rappresentano una vera e propria proposta di rottura fuori dagli schemi esistenti, per lavorare alla crescita del nostro paese. Patto23 rappresenta un progetto di governo in cui non ci sono più ‘capi’ e correnti, ma donne e uomini liberi che si ritrovano nella loro casa comune: liberal-democratica, riformista e progressista”.
Il più giovane
Il 31enne Federico Rondoni, il più giovane dei 6, è stato il primo candidato sindaco a farsi avanti (già dallo scorso febbraio). Rappresentante del neonato gruppo politico ‘Corrente’ ha ben tre lauree, in ingegneria civile, design navale e nautico e studi spaziali. Dopo aver abitato a La Spezia e Strasburgo, è tornato a Umbertide, dove oggi lavora da remoto come ingegnere consulente esterno per l’Agenzia Spaziale Europea nei programmi di osservazione della Terra. “Il progetto Corrente – ha precisato – è quello di costruire una comunità in cui ognuno possa avere una vita degna, priva di discriminazioni e ricca di stimoli e opportunità. Per noi rappresenta anche un viaggio, con una destinazione chiara: una società diversa dall’attuale, in cui tutte le persone possano sentirsi parte di una comunità che le sostenga”.
L’ex assessore
Tra i pretendenti alla poltrona di sindaco c’è infine Pier Giacomo Tosti, candidato della ex lista di maggioranza ‘LiberaIlFuturo’, che ha deciso di correre autonomamente “libera, autonoma e slegata dai partiti”. Assessore al Bilancio nelle giunte Locchi e Carizia (uscito da quest’ultima non senza polemiche), il 38enne consulente finanziario ha deciso di mettere al servizio del progetto civico la sua già lunga esperienza politica “per aprire ad Umbertide una nuova fase che rompa radicalmente con i metodi di amministrare del passato”. Tosti si è posto quindi come “guida politica di un vero spazio civico comune, che sappia parlare a tutti gli elettori che vogliono il cambiamento e che hanno perso fiducia negli schieramenti tradizionali“.