Lu. Bi.
È questione di 'animali', o 'bestie' fate voi, ma sembra che il candidato sindaco del centro destra sembra legato, simbologicamente parlando, a un gioco zoologico assai singolare. Come direbbero i furbacchioni della vecchia guardia “il dibattito interno è sempre sintomo di democrazia e di vivacità intellettuale”, ma rimanendo nel mondo animale, sembra che non si sappia che “pesci” prendere. Tutto ruota intorno alla candidatura di Franco Todini che con il suo Cammello ha letteralmente spaccato il fronte del centrodestra ternano, lasciando sul suo cammino vittime illustri, come il prof. Dario Guardalben che ha rinunciato alla sua candidatura a sindaco dopo la bagarre politica che, siamo sicuri, non piace al pacato professore. Così, se il centrosinistra si appoggiava alla simbologia floreale (dalla quercia diessina alla margherita di centro , per passare all'intramontato garofano socialista), il centrodestra richiama quella del mondo quadrupede.
La vecchia classe dirigente ha dimostrato di aver fallito, sia a destra che a sinistra. Il piddì è stato costretto a blindare Leopoldo Di Girolamo per evitare le spinte centrifughe e sedare antichi e obsoleti dissapori che risalgono ai 'correntoni' di ex Ds e Margherita. Roba da preistoria politica. La spaccatura di Ncd con Fi (alla quale si aggiungono i Fratelli d'Italia e La Destra) ha evidenziato tutta la fragilità di un'opposizione che a Terni, eccezion fatta per l'esperienza Ciaurro, non è mai stata in grado di prendere il 'fortino rosso' di Palazzo Spada.
Il Ncd, o almeno una parte, ha visto nel Cammello l'opportunità di trovare un cambiamento che potesse avere il consenso della parte civica della città, rompendo vecchi schemi di alleanze politiche che stanno spiazzando l'elettorato ternano, abituato a ben altri scenari. E questo, forse, è un bene.
Intanto l'avvocato Crescimbeni ha ceduto alle lusinghe di Forza Italia, accettando di correre alle prossime amministrative sotto l'egida dei forzisti, ma senza il nome di Berlusconi. Sarà infatti una lista civica, sostenuta da FI, FdI, Udc e La Destra a rappresentare la candidatura del 'cavallo di razza', così come lo definisce Claudio Pace, presidente della circoscrizione Est, che invita i suoi (del Ncd) ad abbandonare le scomode gobbe del Cammello per correre a briglie sciolte sul cavallo. Anzi. Lo stesso Todini viene invitato a creare un fronte comune ma, siamo sicuri anche di questo, difficilmente Todini rinuncerà al suo progetto politico per soddisfare il bisogno del centrodestra di comporre un fronte compatto anti piddì. Leggiamo la lettera aperta del politico ternano ai colleghi del Ncd:
“Cari amici del Nuovo CentroDestra scendete anche voi dal cammello?
E’ di pochi giorni fa la conferenza del NCD Umbro, alla presenza del consigliere del PDL Federico Salvati, in cui il Nuovo Centrodestra Umbro si è impegnato a sostenere la candidatura del Cammello, che è Franco Todini, come viene dichiarato nel trailer ufficiale del canale you tube della lista civica Il Cammello in cui con una certa autoreferenzialità si proclama l’amore che le donne provano per il candidato Todini e il grande timore che le Lobby avrebbero di lui.
Ma è proprio il candidato che incarna i valori del Nuovo Centrodestra di Angelino Alfano?
Vanno considerate molto bene determinate posizioni di alcuni noti ambientalisti ternani che sembrano siano molto vicini alle sue liste civiche e che sono usciti, guarda caso proprio in periodo di campagna elettorale, con delle denunce sui media nazionali di problemi ambientali datati. L’approccio del NCD è davvero differente anche in questa materia, cerca un equilibrio tra problemi ambientali e problemi del lavoro! Si veda a tal proposito la recente interrogazione parlamentare del senatore NCD Luciano Rossi, e coordinatore NCD umbro, che affronta gli stessi problemi con molto più equilibrio e lungimiranza, sollecitando soluzioni pratiche a problematiche complesse, come quella del trasporto insufficiente e oneroso del percolato di villa valle da Terni a Orvieto da me denunciato un anno fa, che ancora non si capisce come mai non venga smaltito in loco, quando con un quarto di quello che il comune spende in un anno si sarebbe fatto un depuratore in loco, in grado di smaltire tutto e bene e in massima sicurezza ambientale.
Ecco che con questa mia dichiarazione, chiedo formalmente al senatore Luciano Rossi, ai suoi stretti collaboratori, i consiglieri Mantovani, Monni e Rosi di prendere atto della diversa situazione che si sta delineando a Terni, con un candidato unico di tutto il fronte dei moderati e salire in quel fronte che si addice ad Nuovo CentroDestra che potrebbe in linea teorica sponsorizzare anche un candidato nel centrosinistra che a Terni facesse le stesse cose di centrodestra che Renzi fa a Roma, ma che Leopoldo Di Girolamo, con tutta la stima mia personale per la persona e per il suo impegno a difesa del lavoro a Terni, non incarna e che non pare che nemmeno nel suo secondo mandato intenda incarnare avendo blindato la sua candidatura ed evitato le primarie e nel contempo il confronto con i venti del rinnovamento che ci sono anche nel suo stesso partito democratico ternano e che solo a livello nazionale si cominciano ad intravedere .
Il Cammello di Todini non è la scelta giusta per il NCD, il NCD umbro potrebbe avere un ruolo decisivo anche a Terni, se cambiasse le sue, e anzi convincesse Todini ad unirsi nel fronte dei moderati (se vi si riconosce naturalmente) piuttosto che spaccarlo con la sua presenza che si avverte solo adesso, perché sinceramente il sottoscritto, non l’ha mai, mai visto presente per esempio nei momenti di grande incertezza che abbiamo avuto da quando l’Antitrust Europeo ha bloccato il piano Terni Tornio. Scenda il cammello da se stesso e inizi a cavalcare cavalli di razza come Crescimbeni, che è un cavallo di razza superiore e di tanta esperienza e amore provato per Terni, ancora in grado di correre e vincere una corsa dove gli altri non sembrano imbattibili”.
(modificato alle 18.02)