Luca Biribanti
Forza Italia che preferisce il Pd a Todini, il Pd in continuo autogol con le polemiche interne relative all'area di crisi complessa e all'opportunità di nominare una commissione regionale sull'ambiente, il Cammello di Franco Todini sul quale era salito qualche giorno fa il Ncd e dal quale, oggi, dopo il clamoroso episodio di ieri in consiglio comunale, Claudio Pace è già sceso, le liste civiche che per opportunismo scelgono all'ultimo con chi schierarsi per avere precise garanzie in caso di vittoria.
Si profila una tornata elettorale che vedrà molte sorprese, prima tra tutti Angelica Trenta, candidata a sindaco del M5S. Ad ora, la giovane professoressa ternana, un po' per la vocazione locale del movimento, un po' per sua stessa natura, ha sempre mantenuto un profilo dignitoso e di grande correttezza. Nonostante sia stata vittima di attacchi deprecabili, della più bassa specie, ultimo in ordine di tempo quello di Casapound nel gergo 'fascista' che contraddistingue l'organizzazione vicina ai movimenti di estrema destra, Angelica Trenta ha risposto sempre con documenti e atti politici, evitando le sterili polemiche che sembrano aver imbavagliato la vecchia classe dirigente e che piacciono molto ai ternani. Sicuramente la freschezza e la serietà della candidata M5S sarà la sorpresa di queste amministrative che, mai come quest'anno, potrebbero far fuori da Palazzo Spada la sinistra.
Ultima polemica del piddì è quella legata alla commissione regionale sull'ambiente chiesta da Eros Brega, già entrato nei 'dissidenti' che avevano negato l'opportunità di ricorrere all'area di crisi complessa. Nell'occasione lo aveva 'ripreso' lo stesso Di Girolamo dicendo che “Brega parla a titolo personale, ma il partito ha un indirizzo preciso, deciso in assemblea comunale” – (dove era stata valutata positivamente l'area di crisi complessa, ndr). Il presidente del consiglio regionale ha proposto l'istituzione di una sottocommissione per superare le criticità ambientali del ternano, proposta accolta con favore da Raffaele Nevi, capogruppo di Forza Italia, ma che ha lasciato interdetto, per non dire infastidito, il sindaco Leopoldo Di Girolamo: “La richiesta del Presidente del Consiglio Regionale, Eros Brega, di una sottocommissione che si occupi delle vicende ambientali di Terni, francamente suscita stupore ed è del tutto impropria – dice il sindaco – alla luce della situazione attuale e di quanto stanno facendo le istituzioni locali, compresa la Regione dell’Umbria su questo fronte”, dichiara il sindaco Leopoldo Di Girolamo.
“Le questioni che riguardano le tematiche ambientali di Terni – prosegue Di Girolamo –sono ampiamente conosciute, analizzate e messe in evidenze da studi approfonditi e rilevanti. Cito gli Atti della Seconda Conferenza provinciale Ambiente e Salute, del maggio 2013, promossa dalla Provincia di Terni, che ha visto la partecipazione e la collaborazione delle massime rappresentanze ambientali e sanitarie della nostra regione, dall’Arpa, all’Università di Perugia, all’Osservatorio Provinciale Ambiente e Salute, alla Asl e all’Azienda Ospedaliera Santa Maria. Le risultanze di questa conferenza costituiscono la base di partenza del Patto per la salute e l’ambiente sul quale la Provincia sta lavorando. Cito anche lo Studio epidemiologico nazionale dei territori e degli insediamenti esposti a rischio da inquinamento, Sentieri, realizzato dal Cnr, La Sapienza di Roma, il dipartimento epidemiologia Servizio Sanitario Regionale del Lazio, che analizza la situazione di Papigno, anche alla luce delle azioni di bonifica intrapresi. Non ultimo la rilevazione di Legambiente sui dati Arpa inerenti l’aria, l’acqua e il suolo.
Ci sono quindi tutti gli elementi per dire che la valutazione approfondita e realistica dell’ambiente del nostro territorio è già acquisita, presupposto fondamentale per mettere in atto le misure strutturali che occorrono. E’ sicuramente questa la priorità, non certo quella di produrre ulteriori organismi di analisi e valutazioni. In questi anni ci siamo mossi sul fronte ambientale con azioni concrete, nella convinzione che sia possibile coniugare il diritto alla salute con lo sviluppo, anche industriale. Il miglioramento di ben 50 posizioni negli ultimi 15 anni dell’indice di sostenibilità ambientale dimostra che ci stiamo muovendo nella direzione giusta”.
Divisa è anche la destra ternana: Ncd che accusa Forza Italia di essere in qualche modo 'connivente' con la maggioranza, cioè in cambio di una mancata opposizione riceverebbe 'poltrone comode'. I fedeli di Alfano hanno dunque virato sulle liste civiche, dove il mondo umano è assai variegato, molto spesso inadatto alla politica, o comunque senza consenso. Vedremo se la scelta di Nevi di andare da solo sia quella giusta o se la grande coalizione anti-piddì del Ncd, Il Cammello, Ternicittàfutura, Democrazia Diretta, abbia effettivamente i numeri per fare la voce grossa. Ciò che non convince, per ora, è la mancanza di un vero coordinamento delle iniziative politiche che non sembrano venire da una coalizione, ma dalle singole parti. Franco Todini è sicuramente il più attivo, con appuntamenti quasi quotidiani e con interventi sulle questioni delle criticità del territorio.
L'autoreferenzialità del Cammello rischia di creare malumori, soprattutto nella gestione di tutti gli aspiranti politici che cercano di ritagliarsi un posto nella politica locale.
Vedremo come il Cammello uscirà dalle 'dune' ternane e quanti saranno in grado di stare sulle gobbe, che, si sa, sono 'scomode' e scivolose.
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