Luigi Di Maio lancia la volata finale della campagna elettorale del M5S, a sostegno del candidato sindaco pentastellato Thomas De Luca; quasi 1500 persone in Piazza Solferino per ascoltare il leader del Movimento 5 Stelle che ha arringato la folla per “restituire Terni ai ternani”, secondo slogan elettorale pentastellato. Sul palco i big del Movimento del territorio hanno preparato il terreno alle parole finale del 31enne Luigi Di Maio che non si è fatto certo pregare per invitare gli elettori ternani a “sostenere un candidato che avrebbe alle spalle anche l’appoggio del governo nazionale”.
Forse con un po’ di fretta visti gli ultimi sviluppi della politica nazionale e le frizioni tra la Presidenza della Repubblica e la coppia Salvini-Di Maio, alle prese con un duro scontro sui nomi dei ministri che dovrebbero comporre il futuro esecutivo, a partire dal nome di Paolo Savona al dicastero dell’Economia. Tra ultimatum e diktat, infatti, non è escluso che si possa andare a nuove elezioni.
A parte gli esiti della politica nazionale, per quanto riguarda il territorio di Terni, la risposta dei simpatizzanti del Movimento è stata sicuramente all’altezza delle aspettative dei pentastellati visto il sold out della piazza che, secondo la direttiva Gabrielli non avrebbe potuto ospitare oltre le 1500 persone (contate 1446) .
Di Maio ha sottolineato che “Il miglior modo per sostenere un sindaco è andare al governo del paese e dargli i soldi per i vostri servizi sociali, per rimettere a posto le strade e le scuole”.
Quasi tutto l’intervento di Di Maio si è concentrato sul piano politico nazionale e sulla ‘crisi’ di Governo che, secondo il pentastellato “deve chiudersi nelle prossime 24 ore o non si chiuderà più”.
“Se di III Repubblica volete parlare, voi forze politiche, dovete impegnarvi di fronte agli italiani a fare quello che avete promesso in campagna elettorale – dice ancora Di Maio dal palco – e questo vale anche per Comunali. I programmi di tutti sono bellissimi a parole, ma la differenza la fa la credibilità. Se si fa parte di quelle forze politiche che negli anni precedenti hanno promesso senza mantenere, quei programmi non valgono niente. Perché gli altri non l’hanno cambiata quando hanno governato Terni?”.