Il Pd è rimasto orfano; non solo della sua identità e della sua base elettorale, ma anche di una classe dirigente in grado di dare un indirizzo preciso alla politica cittadina.
Nella giornata di ieri, durante l’ennesima assemblea comunale, la Segreteria ha chiesto ancora 48 ore di tempo per trovare il candidato sindaco dem; dopo il ‘no’ di Rosati e il passo indietro di Piccioni, in Via Mazzini la crisi è sempre più insanabile.
Mentre i big del partito (su tutti Di Girolamo e Rossi) lavorano freneticamente per cercare di convincere qualcuno a candidarsi, ormai la frattura nel centrosinistra è stata sancita dalla candidatura, annunciata nel tardo pomeriggio di ieri, di Alessandro Gentiletti di Terni Valley, appoggiato da LeU e altre forze civiche che hanno trovato nel giovane avvocato ternano l’alternativa più credibile al vuoto politico e ideologico lasciato dal Pd.
Neanche il corteggiamento a un ex dirigente della Democrazia Cristiana come Massimo Piccioni è riuscito a placare gli animi di Via Mazzini che ha mantenuto sempre un atteggiamento di chiusura a soluzioni condivise con alleati e base elettorale.
La Segreteria ha dunque chiesto altre 48 ore di tempo per cercare disperatamente qualcuno che sia disposto ‘a sacrificarsi’ in una tornata elettorale che si preannuncia come una delle più disastrose per il Pd locale, e non solo.
Lunedì prossimo sarà il 30 aprile e l’11 maggio c’è la scadenza per la consegna delle liste elettorali; 10 giorni di tempo in cui il Pd si gioca tutto, ma soprattutto si gioca la credibilità e la possibilità di recuperare, almeno in parte, lo strappo con gli elettori.
Quanto invece a Terni Valley e Liberi e Uguali ed alla candidatura del 35enne Gentiletti, viene spiegato che “l’accordo viene raggiunto dopo lunghe settimane di confronto, in un processo dove il coinvolgimento delle persone e i nodi programmatici hanno avuto un ruolo centrale. La proposta politica di Terni Valley e Liberi Uguali si baserà su:
Nei prossimi giorni procederemo alla presentazione alla cittadinanza dei nostri programmi, dei nostri candidati e del nostro simbolo”.
(aggiornato alle 12)