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Elezioni, riposizionamenti a destra: Ricci lascia la Lega | La replica: “Divisiva”

Se nel centrodestra si dà per scontato il passaggio di testimone da Andrea Romizi a Margherita Scoccia, per i posti in Consiglio la competizione è considerata più incerta. E allora, dopo il “caso” Progetto Perugia, che sta costringendo alla scelta di campo anche consiglieri e assessori, proseguono i riposizionamenti, pur all’interno dello schieramento. Nel pomeriggio di martedì la vice presidente del Consiglio comunale, ha annunciato la propria decisione, “dopo una lunga fase di riflessione” di uscire “con dispiacere” dalla Lega.

“Manca un progetto politico”

Il motivo? La Lega, secondo Ricci, soprattutto a Perugia “non è stata in grado di esprimere un progetto politico”. Insomma, se tra il 2018 e il 2019 il partito aveva sfondato a prescindere, grazie al traino di Matteo Salvini, da allora non è stato costruito, a livello locale, un vero partito.

“Ho sempre cercato di onorare il mio mandato – rivendica Roberta Ricci – impegnandomi quotidianamente con entusiasmo ed umiltà, al servizio della città, sia con atti e proposte concrete approvate in Consiglio, che con azioni di ascolto in mezzo alla gente e di supporto ai cittadini, che sono proseguite anche durante la pandemia. Ho cercato di lavorare mettendomi a disposizione delle strutture di un partito i cui personalismi interni hanno inficiato l’azione politica, impedendo, aldilà del positivo operato di singoli esponenti, la creazione di una classe dirigente all’altezza del proprio compito”.

“Resto nel centrodestra”

E annuncia: “Continuerò a svolgere la mia azione politica all’interno della coalizione di centrodestra, con la stessa convinzione che mi ha sempre contraddistinto, ed a giugno sosterrò convintamente il candidato sindaco Margherita Scoccia, per onorare la fiducia che tanti cittadini hanno riposto in me consentendomi di sedere tra i banchi della massima assise perugina, e forte delle manifestazioni di apprezzamento che quotidianamente ricevo dal nostro territorio”.

La Lega: “Ricci figura divisiva”

Pronta la replica dei vertici locali del partito, attraverso il segretario comunale Luca Merli e il capogruppo Lorenzo Mattioni, che rimandano al mittente le critiche mosse da Roberta Ricci: “In questi anni fare squadra con lei è sempre stato difficile è stata una figura divisiva, spesso in contrapposizione con le linee del partito e a volte persino con l’attività del gruppo consiliare. Il fatto che se ne sia andata sbattendo la porta, senza neppure mostrare il minimo rispetto per chi le ha dato la preziosa opportunità di lavorare al servizio dei suoi concittadini, non ci ha stupito affatto, ma anzi, è in linea con lo stile che ha dimostrato in questi anni”.

Insomma, Roberta Ricci, secondo i vertici della Lega, in questi anni avrebbe cercato solo visibilità per continuare a garantirsi un posto al sole: “Nella Lega non c’è spazio per i personalismi di chi forse è in cerca di una poltrona più sicura. Se la sua decisione è dettata da ambizioni personali, le auguriamo di ottenere altrove ciò che in Lega può essere solo conquistato e non garantito”.

“Lasci il Consiglio provinciale”

E aggiungono: “Nel frattempo aspettiamo le sue dimissioni dal Consiglio provinciale, essendo stata eletta in quota Lega grazie al voto degli eletti nei consigli comunali”.

La Lega incassa. E magari a qualcuno, nel partito perugino, l’addio di Roberta Ricci non dispiace affatto.