“Più che ‘Provincia Libera’, sarebbe stato più azzeccato chiamarla ‘Provincia Schiava’. Schiava delle solite logiche spartitorie dei coordinatori di partito locali, in questa circostanza di Forza Italia, Fratelli d’Italia e Lega Nord”. Esordisce così Giovane Spoleto, il movimento politico giovanile di centrodestra in merito alle prossime elezioni per il rinnovo del consiglio provinciale, dopo l’esclusione, da parte dello stesso centrodestra, del consigliere spoletino uscente Giampiero Panfili. Ma il problema non è soltanto Panfili: la lista è stata composta soltanto da 6 persone, a fronte di 12 candidature che potevano essere espresse, senza indicare nessuno del territorio spoletino o della Valnerina.
E non è solo il centrodestra a non aver indicato nessuno spoletino: anche tra le fila del centrosinistra la città di Spoleto non prevede rappresentanti. Per lo meno due anni fa il Pd aveva candidato Massimiliano Capitani, non eletto poi per le diatribe interne allo stesso partito. Nella lista “Provincia Democratica Riformista”, comunque, per lo meno c’è un rappresentante della Valnerina: il sempre presente sindaco di Cascia, Gino Emili.
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“Il caso della Provincia di Perugia – evidenzia Giovane Spoleto – è emblematico o meglio ridicolo, poiché presentare 6 candidati a fronte di 12 posti disponibili significa già la resa matematica del centrodestra. La straordinaria esclusione di tanti territori della Provincia rende ancora più amara l’analisi di questa sfida elettorale. Non è la vittoria dell’On. Polidori su l’On. Laffranco che eleggerà due forzisti da portare come trofeo a Roma, non è neppure la vittoria di Fratelli d’Italia che eleggerà il suo unico candidato, ancor meno la vittoria della Lega che forse eleggerà un suo rappresentante. Questa lista rappresenta la sconfitta dei territori, delle amministrazioni, di una larga fetta della Provincia che non viene rappresentata. Spoleto e la sua amministrazione non saranno rappresentate! Il centrodestra gli ha chiuso la porta in faccia, preferendo lasciare inespresse sei candidature. Nelle prossime ore assisteremo al solito teatrino dello scarica barile tra coordinatori regionali, e quindi la colpa ricadrà su l’On. Polidor i(FI) o su Zaffini (FdI tra l’altro spoletino) oppure sul Commissario Candiani (Lega Nord). Nel frattempo però, il nostro Sindaco, dovrà fare i conti con l’annoso problema della gestione dell’edilizia scolastica, dei certificati di vulnerabilità antisismica, della viabilità senza un proprio referente in Provincia, che di certo lo avrebbe aiutato, soprattutto in questo momento di forte emergenza. Complimenti ai Coordinatori!”.