Città di Castello

Elezioni, Pd e Psi insistono con Secondi ma resta fronte contrario | Coalizione ora scricchiola

Il nome di Luca Secondi continua a far traballare (se non proprio scricchiolare) la coalizione di centrosinistra, riunitasi ieri sera (27 luglio) in Municipio a Città di Castello.

La proposta di candidare l’attuale vicesindaco alle elezioni comunali di ottobre – ribadita con forza da Pd e Psi oltre che da Azione e Italia Viva – non ha convinto le altre forze presenti al tavolo, evidenziando ancora di più una già “annunciata” spaccatura interna.

Il ‘Coordinamento per il Cambiamento’ – che vede uniti Castello Cambia, M5S, Europa Verde e La Sinistra/Art.1 – ha ancora una volta confermato di non condividere la candidatura di Secondi, dichiarando che il “tavolo del centrosinistra ha mostrato l’incapacità del Psi e di una minoranza di forze, di uscire dai vecchi schemi per cercare la necessaria convergenza su un progetto unitario e innovativo”.

E’ lo stesso Coordinamento, infatti, a parlare di “spaccatura”:Con ogni evidenza, e come temevamo, a certi personaggi non interessa affatto lavorare ad un progetto coeso capace di una nuova visione che risollevi la nostra città, preferendo spaccare un fronte comune piuttosto che contrastare le destre”. A questo punto Castello Cambia, M5S, Europa Verde e La Sinistra/Art.1 – va ricordato che pure i Civici X Città di Castello hanno espresso mal di pancia su Secondi – potrebbero seriamente puntare ad un loro candidato. Il nome di Luciana Bassini, prima solo una suggestione, ora si fa sempre più concreto.

Sul fronte centrodestra la conferma della volontà di candidare “un civico” è arrivata addirittura dal segretario federale della Lega Matteo Salvini, sbarcato ieri (27 luglio) al mercato di Trestina. Da parte del Caroccio resta sempre papabile la candidatura dell’avvocato Roberto Marinelli, anche se prima – Lignani sarebbe già pronto a correre in solitaria – c’è da capire se conviene costruire o meno una coalizione.

Intanto, da una parte e dell’altra, il tempo scorre inesorabile e la campagna elettorale, a differenza di tutti gli altri Comuni che andranno al voto, non vuole proprio saperne di partire…