Categorie: Politica Spoleto

Elezioni, Pd “cerca” Rinnovamento e Sel sbotta “operazione indignitosa” / Fuori da coalizione?

(Jac. Bru.) – La scorsa settimana una conferenza stampa con cui si chiedeva al Pd, partito cardine della coalizione, di valutare l’adozione di un “codice etico” per le candidature. Ieri un comunicato al vetriolo in cui la coordinatrice Massari si chiede dove sia la discontinuità col passato, riservandosi addirittura la facoltà di effettuare “ulteriori valutazioni nelle prossime ore”. In mezzo, a far deflagrare la bomba, gli incontri tra il candidato sindaco della “presunta coalizione” – così la definiva ieri la Massari – Dante Andrea Rossi e Fabrizio Cardarelli, candidato di Rinnovamento. Una doccia fredda per Sel, che appena 5 giorni fa si compiaceva della fuoriuscita dalla coalizione delle componenti più a destra, primi fra tutti Maurizio Hanke e Wolfgang Bernelli, facendo cerchio intorno a Dante Andrea Rossi come candidato condiviso e “persona adatta per mettere in campo un progetto innovativo”. Che, nelle intenzioni del partito di Vendola, avrebbe dovuto passare gioco forza da un segnale di forte discontinuità col passato rispetto alle persone da candidare, con massimo due mandati alle spalle e zero condanne.

Dov'è il taglio col passato? – Preso atto dell’impossibilità di procedere alle primarie, strumento che Sel giudica tuttora tra i principali veicoli di democrazia, la speranza era almeno quella di dare un taglio netto col passato. Che, stando a quanto scritto ieri dalla coordinatrice Massari, è bel lungi dal concretizzarsi. “Mentre infatti si era in attesa, dopo il comunicato congiunto della coalizione del 29 marzo scorso, di definire programma e criteri di formazione delle liste – recita la nota – il PD, con discutibili metodi di vecchia politica, tra cene più o meno riservate e 'segrete', lavorava alla formazione di una nuova alleanza con quella che è stata la più agguerrita avversaria della giunta attuale, la lista Rinnovamento, arrivando addirittura, sembra, a ipotizzare spartizione di assessorati e offrire la poltrona di sindaco a Fabrizio Caldarelli”.

L'affondo a Rossi – Poi, arriva un affondo ancor più diretto nei confronti di Rossi: “Non conosciamo rispetto a questo il pensiero di quello che ci risultava essere, fino al 29 marzo, il candidato Sindaco del PD, Dante Andrea Rossi, che evidentemente, troppo impegnato tra un convivio e l'altro, forse non si è reso conto che quegli accordi che stava tessendo riguardavano anzi tutto la responsabilità politica che si era assunto in prima persona davanti la città. Solo la coerenza politica di Fabrizio Caldarelli ha evitato che questo progetto andasse in porto, progetto che sembra sia stato caldeggiato dalla maggioranza del gruppo dirigente del PD, candidato e segretario comunale in testa”.

Fuori dalla coalizione? – Sel, a questo punto, si chiede se ha ancora senso parlare di coalizione e di un candidato sindaco che “se ci sono ancora è solo per diniego altrui”. L’operazione politica tentata nei confronti di Cardarelli viene giudicata “brutta e indignitosa” e soprattutto per nulla in linea con la discontinuità richiesta. Ecco perché all’orizzonte potrebbe profilarsi una clamorosa fuoriuscita del partito di Vendola dalla coalizione di centrosinistra. Che, dopo essere andata “in bianco” con Cardarelli, ora rischia di perdere per strada un altro pezzo.

Riproduzione riservata ©