Un Comitato civico per una lista dal carattere fortemente inclusivo e partecipativo si è costituito a Passignano, ieri sera, nel corso di un’assemblea svoltasi per iniziativa di Massimiliano Nessi (Pd) e Sandro Pasquali (capogruppo di maggioranza Unione dei Comuni del Trasimeno). E’ stato Nessi ad evidenziare per primo nella riunione l’importanza della creazione di una lista civica che superi gli steccati ideologici di partito, per mettere le migliori esperienze al servizio della comunità.
Gli ha fatto eco Sandro Pinaglia, già candidato alle politiche generali con Leu, affermando che la lista civica auspicata da Nessi si dovrà costruire sui programmi e le necessità dei cittadini. E’ toccato poi a Sandro Paquali l’intervento centrale della serata. Pasquali ha parlato, tra l’altro, di alcuni progetti da realizzare quanto prima per lo sviluppo del territorio, da nuove soluzioni per la viabilità al recupero dell’area ex-Sai, dagli asili nido ad una struttura diurna per anziani. Ha inoltre aggiunto che occorre prendere decise iniziative per la sicurezza e per rafforzare lo sviluppo turistico, industriale-artigianale e commerciale.
Pasquali ha precisato che per la costruzione di tale progetto civico, occorre rivolgersi senza pregiudiziali a tutti i soggetti politici, da destra a sinistra, e a tutte le forze e le articolazioni sociali di Passignano, Comune ricco di realtà associazionistiche. Questo nuovo metodo di procedere è stato accolto con accenti entusiastici da vari cittadini intervenuti nel corso dell’assemblea, fra cui Gabriele Giovannini, che ha parlato di un nuovo modo di intendere la politica locale.
Tra gli ex amministratori presenti, Beniamino Giommini ha sottolineato come questo percorso sia lo strumento per tornare ad offrire il meglio alla comunità, a partire da un dibattito approfondito sulla Sai; l’ex sindaco Claudio Bellaveglia, vede nel metodo una positiva novità. Si tratta, ha aggiunto, anche di un’opportuna riproposizione di tematiche da lui già poste; per Faliero Coccolini, la novità sta nella capacità di fare proposte e non parlare male di qualcuno o qualcosa. Tanti anche i giovani che hanno partecipato all’assemblea. E a questo proposito, Daniela Rossi ha affermato che è di fondamentale importanza far rimanere i nostri giovani a lavorare sul territorio. Tra i nuovi residenti nel Comune lacustre, un’insegnante ha affermato che Passignano potrebbe così diventare davvero un paese felice.