Cronaca

Elezioni Orvieto, spaccatura Lega-Forza Italia | Nevi accusato di “regia distruttiva”

Il ‘commissario’ della Lega Barbara Saltamartini e il segretario regionale Virginio Caparvi hanno dato la loro benedizione al candidato sindaco per Orvieto Roberta Tardani, referente del progetto civico “Progetto Orvieto” al quale la Lega ha deciso di dare il suo appoggio, scatenando l’ira di Forza Italia.

“Scelta che scaturisce dalla condivisione dei principali punti programmatici che la Tardani vuole proporre alla città: sviluppo economico e demografico, sicurezza della città, rivitalizzazione del centro storico, massimo ascolto di tutte le frazioni e dei quartieri, valorizzazione del patrimonio immobiliare, difesa dell’identità nonché tutte le azioni e misure necessarie per favorire l’attuazione di tale programma” è la motivazione che, in una nota, i due vertici del Carroccio adducono a una scelta politica che rischia però di creare una prfonda spaccatura nel fronte del centrodestra.

“Roberta Tardani è per noi il candidato migliore per far uscire la città dalla profonda crisi in cui versa e che ha in Germani e nel Pd i principali responsabili. Obiettivo della Lega è di far uscire Orvieto da quell’isolamento in cui la sinistra locale e regionale l’ha relegata rimettendo al centro dell’iniziativa politico-amministrativa l’interesse dei cittadini” – conclude la nota.

Roberta Tardani è il capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale, circostanza che ha scatenato l’ira dei forzisti: “La Tardani si è auto proclamata sindaco con un progetto civico: questo tipo di iniziative non sono consentite dalle regole di Forza Italia e sono state palesemente vietata dallo stesso presidente Berlusconi”. Ad alzare la voce è Laura Trippetti dal Coordinamento comunale Forza Italia Orvieto, che accusa l’onorevole Raffaele Nevi di essere il regista dell”operazione Tardani’: “Questo il risultato prodotto della regia, che appare a chiunque distruttiva, del Vice Coordinatore regionale On. Raffaele Nevi, a seguito della sua sponsorizzazione di Roberta Tardani”.

Tradito dunque l’appello delle forze di destra che, tramite i vertici nazionali nazionale, hanno sempre dichiarato di fare squadra nelle elezioni amministrative territoriali.

La Trippetti è chiara: “Dall’altra parte, il candidato Sindaco scelto dal Coordinamento comunale, Roberto Meffi, non è stato evidentemente sostenuto con determinazione dal Regionale, ed è stato lasciato alla deriva”.

Per quanto riguarda il candidato sindaco del Pd, sembra invece non ci siano dubbi per la ricandidatura dell’attuale sindaco Giuseppe Germani, sul quale hanno fatto convergenza 4 dei presidenti dei circoli orvietani, Samuele Tognarini di Sferracavallo, Giorgio Cesari di Ciconia e Lorenzo Cortoni di Orvieto centro.

Il movimento 5 Stelle potrebbe invece puntare ancora sulla capogruppo del consiglio comunale, Lucia Vergaglia, nome sul quale non tutti i pentastellati sarebbero concordi, visto che alcune voci vorebbero la stessa candidata disponibile a possibili alleanze con altri movimenti, in particolare le forze sociali e imprenditoriali della città. Nei giorni scorsi la Vergaglia aveva risposto così alle accuse: “Per questo stesso motivo di necessità di avere le mani libere, voglio ribadirlo con forza, che allo stato attuale il codice etico per le liste del M5S impedisce le alleanze e che io personalmente, a differenza di quanto hanno annunciato altri e delle false accuse alla sottoscritta, non parto per nulla con l’intenzione di mettere per iscritto accordi e varrà per me il programma elettorale in continuità con quello del Movimento. Questo sarà quindi il quadro elettorale, se avrò occasione di portare nuovamente il vessillo delle cinque stelle per amministrare”.