Tre candidati e tre visioni diverse per il futuro di Monte Santa Maria Tiberina. Domenica 25 e lunedì 26 maggio i cittadini del piccolo borgo altotiberino saranno chiamati alle urne per scegliere il nuovo sindaco e rinnovare il Consiglio comunale. A contendersi la guida del Comune sono Rinaldo Mancini, Francesco Rignanese Algeri e Giorgia Gorini, ciascuno sostenuto da una lista civica.
Rinaldo Mancini, 63 anni, ex consigliere comunale negli anni ’90 ed ex presidente della Pro Loco, è alla sua prima candidatura a sindaco. È sostenuto dalla lista “Impegno comune”, espressione del centrosinistra, che tra i suoi nomi vede proprio quello di Letizia Michelini – ex sindaco del Comune montesco e oggi consigliere regionale – Giancarlo Banelli, Diego Brillini, Enrico Bruschi, Donatella Foiani, Luca Mancini, Letizia Michelini, Roberto Morelli, Lara Oscari, Massimo Raini e Gregorio Severini.
Francesco Rignanese Algeri, già consigliere comunale di opposizione e attualmente coordinatore comunale di Fratelli d’Italia a Città di Castello, torna in corsa dopo la sfida del 2023 proprio contro la Michelini. È il candidato sindaco per il centrodestra, rappresentato dalla lista “Uniti per Cambiare“, che annovera tra i suoi componenti Saimo Caselli, Sabina Cenciarelli, Dario Maestri, Alessandro Pazzaglia, Rosella Severini, Giorgio Signorelli e Federica Volpi.
Novità assoluta nel panorama politico locale è Giorgia Gorini, 46enne manager originaria di San Benedetto del Tronto ma con radici umbre. A sostenerla è la lista “Umbria Autonoma”, fondata dall’ex leghista Francesco Miroballo, nell’elenco dei candidati insieme a Giorgio Cavalletti, Elda Maria Rizzolo, Elia Gorini, Stefano Martinelli, Alba Maccheroni e Salvatore Biundo.
Essendo un Comune sotto i 15.000 abitanti, il vincitore sarà deciso con il sistema maggioritario a turno unico (che non prevede ballottaggio). Le urne saranno aperte domenica 25 maggio dalle 7 alle 23 e lunedì 26 maggio dalle 7 alle 15. Si potrà esprimere solo una preferenza per il candidato consigliere e non è previsto voto disgiunto. Il Consiglio comunale sarà composto da 10 seggi, di cui 7 di maggioranza e i restanti 3 di minoranza.