Spoleto

Elezioni, minacce a Hanke, indaga la Digos | Il volantino | Il medico “ero seguito”

Un volantino di avvertimenti e minacce lasciato nell’auto nella quale si sono introdotti dopo aver forzato il portellone posteriore e dalla quale sono stati asportati materiali elettorali: è quanto denunciato da Maurizio Hanke, medico spoletino in corsa per le elezioni regionali con la lista Alternativa Popolare, dopo che ignoti hanno lasciato il documento firmato da un fantomatico “gruppi anarchici rivoluzionari”.  

Il fatto risale a mercoledì scorso ed è lo stesso politico, cui è arrivata la solidarietà da tutti i vertici della coalizione, a raccontarlo. “Erano circa le 20 quando ho parcheggiato l’auto in centro storico per una veloce cena, visto che alle 21 avevo un impegno elettorale presso una associazione” dice Hanke “probabilmente mi hanno seguito e in quell’ora in cui ero a cena si sono introdotti nella mia utilitaria dal vano posteriore”.

Il volantino, scritto al computer e che Tuttoggi ha potuto visionare, reca pesanti accuse, per alcuni aspetti farneticanti, nei confronti dello spoletino ma anche della candidata ternana Nadia Pellegrini e del presidente del partito Stefano Bandecchi che, secondo l’autore o gli autori, sarebbero “servi delle multinazionali del farmaco…contro la classe operaia…” o in combutta con “le mafie” italiane e transnazionali. Argomento quest’ultimo che, nella storia anche delle frange più estreme degli anarchici, non viene mai toccato, da far pensare che l’autore o gli autori cerchino di depistare gli inquirenti.

Un atto vile” continua Hanke “che non scalfisce il mio impegno e quello del partito”.

Il medico ha partecipato alla riunione serale ed è dovuto partire per Milano, dopo aver ricoverato  l’auto in un parcheggio sicuro e anticipato il fatto alle forze dell’ordine. A dare la notizia ai media del volantino contenente le minacce è stato il coordinatore di AP, Corridore.

Hanke è rientrato stamani da Milano, sabato 9 novembre, annunciando che si recherà in Commissariato per formalizzare la denuncia contro ignoti.

Le indagini comunque già da giovedì sono affidate alla Digos per cercare di risalire agli autori del gesto.

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