A piedi del Subasio, nella Sala congressi del Centro fiere di Bastia Umbra, divenuta per un giorno baricentro della Regione Umbria: Catiuscia Marini, governatrice uscente e ricandidata all’unanimità dal Partito democratico per la corsa alla guida della Regione, ha lanciato ieri da qui il guanto di sfida ai rivali. La prima uscita ufficiale è stata un successo con la sala che a stento è riuscita a contenere i sostenitori della Marini, quasi 1.000 persone che non hanno voluto mancare l’appuntamento. Una convention lontana da quelle stile americano, senza bandiere e musiche, ma ugualmente ricca di contenuti e interventi.
Le testimonianze – come quelli degli otto sostenitori saliti sul palco per narrare le loro esperienze. Da Marco Pauselli (presidente di Hub Corciano) che ha testimoniato la capacità di saper fare innovazione sfruttando le nuove tecnologie a partire da quella digitale a Nadia Agostini Armeni, operatrice volontaria della Caritas di Terni che rivolge il proprio servizio in favore degli “ultimi”, a Paolo Belardi, direttore Accademia Belle Arti di Perugia, che nonostante una laurea in ingegneria in tasca ha trovato il suo cammino nel mondo della cultura e della formazione. Molto sentito e partecipato l’intervento del sindaco di Terni Leopoldo Di Girolamo che ha ricordato la difficile vertenza per le Acciaierie durata decine e decine di giorni e notti: dalla manganellata ricevuta alla stazione ferroviaria alla carica della polizia nei confronti degli operai che manifestavano a Roma, il primo cittadino ha sottolineato come il successo di quella ‘battaglia’ è arrivato grazie alla collaborazione istituzionale e politica tra la Regione e il Comune, una ‘collaborazione d’acciaio’. E ancora Monia Ceccarelli, caposala presso la Asl di Perugia, Giuseppe Rosati, il ristoratore che, partito dalla ‘piccola’ Gubbio, ha conquistato New York, Roberta Datteri, presidente di Mezzaluna, la società che da 55 anni produce ceramica artistica avendo conquistato mercati come quello russo, giapponese e americano, per concludere con Luca Turcheria, operaio della Nestlè Perugina e sindaco di Lisciano Niccone.
I numeri di 5 anni – nel corso del suo intervento (durante il quale ha trattenuto a stento l’emozione nel ricordare Daniela Crispolti e Margherita Peccati, le due funzionarie vittime della strage del Broletto, e il compianto assessore alla sanità Franco Tomassoni) alcune slide ricordavano ai presenti in sala quanto fatto nel corso di questa legislatura. Numeri importanti se si pensa anche al risparmio ottenuto e quantificato in mezzo miliardo di euro. Sul fronte del lavoro sono state 71mila le persone che hanno beneficiato degli interventi come cassa integrazione e disoccupazione; 227 i bandi e le procedure attivate, 190 i milioni di euro investiti. La Regione ha anche promosso 3.010 progetti d’impresa che hanno beneficiato direttamente degli incentivi; liquidato contributi per 108 milioni di euro e realizzato investimenti per 310 milioni di euro. Sotto il profilo del credito e finanza, 3.910 società hanno potuto beneficiare di 247 mln di euro in garanzie varie e 586 mln di finanziamenti bancari. Sul fronte della internazionalizzazione delle imprese l’Umbria ha promosso oltre 280 eventi (fiere, mostre, showroom e missioni realizzate) cui hanno preso parte 1.250 imprese, impiegando 9 milioni di euro e portando al 13,1% il tasso di crescita export delle Pmi umbre. Sul fronte delle crisi aziendali, l’Umbria ha aperto 20 tavoli (13 le situazioni risolte e avviate a soluzione) tutelando 1.051 posti di lavoro. Sono stati invece 4.850 le azioni di politica giovanile di cui hanno beneficiato 10.241 umbri under 29, 9.500 quelli convocati dai centri di impiego (formazione, tirocini e servizio civile hanno visto attivati quasi 23 milioni di euro di risorse comunitarie)
“First people” – “Grazie a tutte le persone che oggi sono qui – ha esordito Catiuscia Marini, che aveva al fianco un interprete della lingua dei segni dell’Ente nazionale sordi – perché vogliono raccontare come questa regione può andare avanti. Insieme“. “First people“, prima le persone, ha detto la Marini citando un fortunato slogan dei socialisti europei. In questi cinque anni “abbiamo fronteggiato difficoltà che non avevamo mai affrontato con questa intensità; abbiamo il dovere di far emergere le nostre energie, di immaginare un’Umbria capace di traghettarci oltre il nostro periodo più difficile. Oggi – ha proseguito – siamo chiamati ad aprire le porte che danno sul fututo. Dispiegare nuove opportunità, aiutando i cittadini, come le imprese“. La sfida è “provare a vedere più lontano” e “avere il coraggio di scegliere“. Uno dei compiti per il futuro rimarrà “affrontare i tagli imposti per salvaguardare il welfare, producendo benefici strutturali sul bilancio“. Quelli “del governo della Regione Umbria sono stati anni virtuosi sono orgogliosa di una Regione che non ha fatto vergognare gli umbri per gli sprechi e le spese della politica” utilizzando inoltre “con intelligenza i fondi strutturali europei“. “Abbiamo lavorato ogni giorno per salvaguardare il bene più prezioso: la salute“. Il futuro dovrà essere messo a fuoco col “microscopio, ma bisognerà soprattutto avvicinare l’occhio al telescopio, per vedere le opportunità e le prospettive che il mondo aprirà all’Umbria. Per cogliere le opportunità offerte dalla fine del periodo di austerità, con riforme necessarie, come l’allentamento dei vincoli europei di bilancio“, per dare respiro al tessuto economico”. Nell’Umbria che “vanta una delle 100 start up migliori del Paese, non ci sentiamo per niente la cenerentola dell’Italia mediana. Serve un lavoro di squadra tra istituzioni e l’Umbria dei prossimi anni non può che stare dalla parte del lavoro e del merito, stando allo stesso tempo dalla parte dei più fragili, con una politica che trova le soluzioni, anche quando sono impopolari. In cima all’agenda c’è l’impegno per le generazioni più giovani, per riportare sogni e desideri alla loro portata“. “Sarà una campagna elettorale intensa, vi chiedo di fidarvi di me. E ora, come dice Leonardo Cenci (presidente associazione assistenza ai malati di tumore “Avantitutta!”, n.d.r.), Avantitutta!“.
Boom su Twitter – di poco fa la notizia che l’account twitter “Catiuscia Marini” ieri, per oltre 8 ore, è stato il terzo nella speciale classifica elaborata da Pokedem con più di 500 tweet, alle spalle di Matteo Renzi e Matteo Salvini. La campagna elettorale è cominciata, la sfida passa anche dai social network.
(Carlo Ceraso e Sara Cipriani)
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