Aveva 31 anni quando si recò per la prima volta alle urne per votare sul referendum che sancì la nascita della Repubblica Italiana. Da quel 2 giugno 1946 di acqua sotto i ponti ne è passata, ma Tommaso Santoni, 98 anni di Pissignano (frazione di Campello sul Clitunno), anche ieri non ha voluto rinunciare a recarsi alle urne per fare il proprio dovere di elettore. Chissà se la sua “prova” entrerà nel Guinness dei primati; di certo l’anziano mostra una tempra da far invidia a molti. Da due anni ha chiuso la sua attività di calzolaio (“preferisco ciabattino” ci dice al telefono), da quando cioè ha perso l’amata moglie, Marianna, morta all’età di 94 anni. Nonostante il dolore nonsi è perso d’animo e le sue giornate le trascorre a curare l’orto, allevare polli e conigli, passare quanto più tempo possibile con i suoi figli Floriana e Fernando, la nipote Loredana Bucchi (molto conosciuta in Umbria per essere la presidente di Associazione Contemporanea), e il pronipote Yuri.
Al braccio di quest’ultima si è fatto accompagnare alla sezione di Passignano suscitando lo stupore e l’ammirazione anche dei carabinieri di guardia all’ufficio elettorale.
(Carlo Ceraso)
© Riproduzione riservata