Perugia

Elezioni: Giubilei svela la prima lista, Galgano abbraccia Romizi

Qualcuno, negli ultimi giorni, aveva temuto che la corsa di Giuliano Giubilei verso Palazzo dei Priori, dopo una partenza sprint, iniziasse a far sentire il fiatone. Anche perché i dem, che pure avevano visto con entusiasmo in Giubilei la figura “salva – resa dei conti”, quella giusta per cercare la rivincita su Romizi, un po’ di quello slancio sembrano averlo perso di fronte ad un candidato che va dritto per la sua strada.

E allora Giuliano Giubilei prova a spingere su quella stessa strada, mostrando il simbolo della lista “Giuliano Giubilei. Idee, persone, Perugia”, la prima delle tre annunciate a suo sostegno.

I dieci punti del programma

E in colpo solo sciorina anche tutti e dieci i punti di un programma che, in caso di vittoria, dovrà comunque essere mediato con la coalizione, ma sul quale Giubilei non intende concedere molte deroghe ai partiti che lo sostengono.

1. Perugia capitale umano. La città del lavoro, dei talenti e delle opportunità: per far ritrovare a Perugia la sua vocazione di città dei saperi.

2. Perugia città sicura: un tema sul quale molto ha puntato Giubilei (pur facendo storcere la bocca a qualcuno a sinistra), intendendo però la sicurezza non solo come repressione della criminalità, ma come integrazione, anche lavorativa, determinante per la stabilità di individui e famiglie.

3. Perugia città della partecipazione: ogni quartiere al centro della città e cittadini di nuovo protagonisti, proponendo i Consigli territoriali di partecipazione (anche sul modello PIzzarotti a Parma). ì

4. Perugia città verde, ecosostenibile, del decoro e della rigenerazione urbana: valorizzazione del percorso del Tevere, aree verdi, recupero dei grandi contenitori dismessi.

5. Perugia città della bellezza e della cultura. Per fermare il declino del centro storico: la volontà di riproporre al centro la cultura, l’arte, la musica, la conoscenza, accanto alle botteghe artigiane e commerciali ed i servizi nell’acropoli.

6. Perugia città della mobilità alternativa e sostenibile: valorizzazione della rete ferroviaria che attraversa la città, garantendo però anche i collegamenti tra Perugia ed il resto d’Italia.

7. Perugia città europea: da inserire nelle reti continentali, intercettando anche le risorse comunitarie a disposizione.

8. Perugia città di tutti: con l’attivazione di luoghi di ascolto dei bisogni, individuando le figure rappresentative delle varie tipologie. Con con particolare attenzione agli “invisibili”, ma anche ai “nuovi cittadini”.

9. Perugia città equa e attenta alla qualità dei servizi: cambio nelle società partecipate e nella politica delle tariffe.

10. Perugia città dello sport e della salute: istituzione di presìdi capillari, Case della Salute e Aggregazioni Funzionali Territoriali (a cominciare dal trasferimento del Distretto di via XIV Settembre alla Nuova Monteluce) con servizi ambulatoriali, medici di medicina generale e pediatri 24 ore su 24. E poi, strutture funzionali per le pratiche sportive.

Gli avversari

Queste le linee guida con cui Giubilei intende “ridare colore” alla Perugia “ingrigita” da cinque anni di amministrazione di centrodestra. Ma per arrivare a Palazzo dei Priori, dovrà superare gli avversari. A cominciare proprio dal sindaco Romizi. “La gente dice che è un bravo ragazzo – dice Giubilei a proposito del sindaco – ma qualora vincesse, stavolta sarebbe prigioniero politico di Salvini e Pillon“.

Guarda “con interesse” a quanto sta avvenendo nell’area grillina. Esprime “stupore” per la scelta “fatta a Roma, anzi a Milano dalla Casaleggio” dice a proposito dell’opzione Tizi. E getta un primo ponte verso Cristina Rosetti, sempre più tentata dall’idea di una lista civica, “che in Consiglio comunale ha fatto un lavoro egregio di opposizione“. Del resto, Giubilei dice dichiaratamente di voler dialogare con chi ha votato, in questi anni, per i 5 stelle.

Così come un filo di contatto è rimasto con la candidata sindaco della sinistra, Katia Bellillo. “Ci siamo sentiti – ammette Giubilei – e mi ha detto che alcuni suoi elettori sono contrari ad un accordo con me. Ma i nostri programmi hanno punti di contatto e ci siamo dati appuntamento al ballottaggio“. Insomma, sono iniziati già i tatticismi in cerca dei voti necessari per vincere l’eventuale spareggio.

Galgano appoggia Romizi

Ma anche Andrea Romizi non si crogiola sul presunto vantaggio ed intesse nuove alleanze. In queste ora ha incassato l’appoggio ufficiale di Adriana Galgano, l’ex parlamentare di Scelta Civica, che sembrava intenzionata a riprovare anche lei la corsa solitaria verso Palazzo dei Priori. Poi, la presidente di Blu (Bella Libera Umbra) con un video girato davanti alla Fontana Maggiore insieme a Romizi ufficializza la sua scelta di campo. “Siamo certi – afferma l’ex parlamentare – che insieme  renderemo Perugia una città più raggiungibile e collegata con il mondo, dove sarà  facile trovare lavoro e sarà sempre più bello crescere, studiare, lavorare, innovare, condividere e vivere“.

Movimentisti fuori dal Movimento

Intanto, lunedì sera i cosiddetti Movimentisti, cioè i grillini della prima ora la cui lista è stata esclusa dallo staff di Rousseau a favore di quella che ha in Francesca Tizi la candidata a sindaco, si sono incontrati per verificare la possibilità di ricucire lo strappo o scegliere un’altra strada. Da Di Maio non è arrivato alcun segnale. Del resto, ormai sulla lista alle comunali c’è poco da fare: annullare la scelta dello staff, o comunque modificarla, aprirebbe un precedente gravissimo nella galassia pentastellata.

L’unica soluzione poteva essere trovata in un ripescaggio convincente per la regionali del prossimo anno, ma l’orizzonte a cui guardano i vertici pentastellati, in questa fase, non è così lontano. E allora, prende sempre più corpo l’idea di una lista civica, con Cristina Rosetti sindaco, che incarni lo spirito del Movimento 5 stelle della prima ora. Giubilei, come abbiamo visto, guarda con interesse all’operazione.