Nonostante il fuoco incrociato di sbarramento degli ultimi giorni (da parte degli altri civici di Umbria dei territori, della Sinistra e dei Socialisti, ma anche all’interno dello stesso Cantiere civico), dopo settimane in cui sembrava lanciatissimo grazie al sostegno incassato da molti sindaci ed esponenti del Pd, Demos, liste civiche del Trasimeno e Alternativa Riformista, Andrea Fora non si tira indietro nella sua corsa verso l’investitura per Palazzo Donini.
Anzi, il presidente di Confcooperative Umbria rilancia e crea la pagina Facebook https://www.facebook.com/andreaforapresidente/.
Un gesto che sembra quasi un atto di sfida a chi dice alla coalizione tra civici e centrosinistra che si va faticosamente formando di azzerare tutte le candidature e le autocandidature oggi sul tavolo.
Spiega lo stesso Andrea Fora: “Cari ‘amici di Facebook’, come sapete ho dato la mia disponibilità a candidarmi alla presidenza della Regione Umbria. A voi che mi conoscete da più tempo, alcuni da decenni, altri solo virtualmente, è inutile spiegare le ragioni. Dico solo che penso che ci sono momenti in cui occorre schierarsi e metterci la faccia, e questo, io credo, è uno di quelli. Non solo a livello regionale, ma anche nazionale e internazionale, siamo di fronte ad uno scenario difficile, complesso, e preoccupante. Io credo che ognuno debba fare la propria parte per difendere e far vincere tutti i valori fondanti della nostra democrazia, che è fatta, oltre che di grandi ideali, anche di tante piccole cose nella vita di tutti i giorni.
Per questo, per uno come me che si è sempre occupato di attività sul territorio, ho detto sì a questa sfida. Che non è e non sarà facile, anche perché dobbiamo e vogliamo ripartire da zero. Ma è una sfida di civiltà e di progresso, e vale la pena di essere combattuta. A viso aperto, in trasparenza, e insieme“.
Quindi l’apertura di una pagina pubblica su Facebook “dove per questi due mesi – annuncia – parlerò di idee, proposte, programmi, attività (e dove ho pubblicato la mia intervista, per cominciare!). Se volete, mi farà piacere ritrovarvi anche di là“.
Andrea Fora non vuole tirare il freno a mano.