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Elezioni europee, nella lista del Pd Camilla Laureti e Marco Tarquinio

Ci sono due umbri nella lista del Pd tra i candidati alle elezioni europee 2024 per la circoscrizione Centro Italia. La spoletina Camilla Laureti e l’assisano Marco Tarquinio, infatti, correranno per uno scranno nell’Europarlamento nella lista che vede a capo la segretaria nazionale del Partito democratico Elly Schlein.

Per la Laureti si tratterebbe di una riconferma: è infatti europarlamentare dal 2022, subentrata a Bruxelles a David Sassoli dopo la sua morte. Già assessore comunale a Spoleto con Fabrizio Cardarelli, poi candidata a sindaco nonché segretaria provinciale del Pd, Camilla Laureti ha ufficializzato sui social network la ricandidatura, che era comunque nell’aria da tempo.

“Care amiche e cari amici, – scrive la giornalista 49enne, nata a Roma ma di origine spoletina – sono ufficialmente candidata al Parlamento europeo alle prossime elezioni di giugno, nelle regioni Lazio, Umbria, Marche e Toscana. Un profondo grazie alla segretaria Elly Schlein e alla comunità del PD per la fiducia che mi hanno dato. La nostra è una squadra di qualità, animata dall’impegno per un’Europa più forte e più giusta, competitiva in tutte le circoscrizioni elettorali. Ho vissuto questi anni nel Parlamento europeo con le radici sempre ben piantate nel nostro territorio, sviluppando idee, speranze e progetti che porterò sempre con me e che metto al servizio di un obiettivo ben preciso: contribuire a realizzare l’Europa delle persone e dei territori, dei diritti e della pace. L’Europa che aveva nella mente e nel cuore il nostro David Sassoli, a cui sono subentrata nel Parlamento. Nelle prossime settimane continuerò a fare quel che ho sempre fatto in questi anni: raccogliere le richieste e le proposte delle cittadine e dei cittadini dell’Italia centrale e portare l’Europa nei territori, a contatto con le persone, con i piedi per terra. L’8 e il 9 giugno troverete il mio nome (e cognome) sulla lista del Partito Democratico, al terzo posto. Ora quel che conta è il viaggio che abbiamo davanti. Vorrei continuarlo con voi. Unite, uniti. INSIEME”.

Altro giornalista, anche lui di origini umbre, nella lista del Pd per l’Europarlamento è il 66enne Marco Tarquinio, fino ad un anno fa direttore del quotidiano Avvenire e tuttora presidente dell’Ente Calendimaggio di Assisi.

“Ho accettato di candidarmi, da indipendente, – spiega – alle elezioni europee con il Partito Democratico. Sarò in lista nel Centro Italia. Lo faccio da cittadino italiano, europeo e del mondo quale sono e mi sento. Lo faccio con fatica e speranza, consapevole che il lavoro per la pace e contro ogni logica e pratica di guerra è un impegno più che mai urgente, soprattutto in Europa e dall’Europa. C’è da sovvertire, con umiltà e decisione, la deriva bellica potente e drammatica che è tornata a manifestarsi violentemente nel nostro tempo. C’è da resistere all’idea che la solidarietà sia un lusso che non possiamo permetterci. C’è da dimostrare che l’accoglienza e la cura delle persone è il compito di ogni società. C’è da riaffermare la bellezza e la forza di costruire, condividere e di non fare mai a pezzi esistenze e città, giustizia e futuro, uguaglianza e libertà. C’è da custodire la “casa comune”, la Terra che abitiamo e tutta la vita che contiene, seminando fraternità e preparando propettive degne e migliori per le figlie e i figli. Tutti dobbiamo fare la nostra parte. La storia nei suoi piccoli e grandi fatti – come abbiamo imparato e cantato e come continuiamo a sperimentare – “siamo noi”. E la fede, gli ideali e le passioni civili e umane che la illuminano e la indirizzano sono un’adesione e responsabilità, personale e comunitaria. Grazie al Pd guidato da Elly Schlein, partito plurale e in cambiamento, che mi ha offerto questa candidatura al Parlamento europeo e ai tanti e tante di quella comunità politica e della società civile che mi hanno spinto ad accettarla. Grazie a chi ho incontrato in molti anni di lavoro da giornalista. E grazie, sin d’ora, a chi incontrerò sulla strada e deciderà di sostenermi nel cammino”.