Al netto di eventuali ribaltoni dell’ultima ora Spoleto si affacca alla campagna elettorale circa 430 candidati al consiglio comunale, 1 ogni 80 abitanti
Il Partito democratico ha deciso: sarà il ‘civico’ Andrea De Sisti a guidare la coalizione del centrosinistra dopo il passo indietro (ufficialmente ‘di lato’) del dem Stefano Lisci. E’ l’esito a cui è pervenuta l’assemblea del partito riunitasi ieri sera, martedì, sposando quindi la linea dettata da tempo dalla segretaria provinciale Camilla Laureti che, per l’occasione, correrà alle prossime amministrative per sostenere la candidatura del noto agronomo.
Un voto che ha registrato l’unanimità con un solo astenuto (Dante Andrea Rossi).
La situazione nel centro sinistra
Dunque la coalizione di centro sinistra si presenterà con le liste di Pd, Eleggi Spoleto, Ora Spoleto, CiviciX, M5S, Italia Viva e la lista di appoggio al candidato sindaco.
Dunque ben 7 cordate sotto il nome di Sisti per un numero di candidati al consiglio comunale che sfiorerà i 150 candidati. Socialisti e LeU entreranno nella lista Eleggi Spoleto, Italia Viva, a quanto trapela, chiuderà i conti con 21 aspiranti consiglieri.
Attesa per domani la conferenza stampa di presentazione che si terrà a Palazzo Collicola (resta da chiarire l’ora, forse alle 10,30).
L’alleanza Pd-Sisti ‘spacca’ però il connubio con Spoleto2030 di Diego Catanossi che, non potendo accettare alleanze con un candidato scelto dai grillini, a questo punto correrà da solo: da rifinire la lista, attestata al momento su 26 disponibilità (24 il numero massimo degli aspiranti da inserire in ogni lista, più il candidato sindaco).
Resta nel perimetro del centrosinistra, anche se molto, troppo trasversale, la lista di Giancarlo Cintioli (Insieme per Spoleto), sorretta da Difendiamo Spoleto e Spoleto Sì, ad un passo ormai dal defenestramento dal Partito democratico. Fonti non ufficiali parlano di un accordo in extremis anche con gli azzurri di Forza Italia.
Le liste del centro destra
Di questa mattina presto l’ufficialità su Facebook della candidatura di Sergio Grifoni per il centrodestra di Fratelli d’Italia, Spoleto popolare (o Alleanza civica, da definire il nome degli ‘eredi’ politici di Fabrizio Cardarelli) e Obiettivo Comune, il movimento creato dal candidato che si è temporaneamente sospeso dalla carica di portavoce del City Forum. Anche lui terrà domattina, alle 12 presso un ristorante della prima periferia di Spoleto, la conferenza stampa di presentazione.
Si affida invece a un comunicato stampa la Lega che candida il funzionario Bps Paolo Imbriani per le elezioni del prossimo 3 e 4 ottobre. “Imbriani è l’uomo giusto per rilanciare Spoleto” si legge nel titolo che richiama quell’aggettivo che non ha portato proprio fortuna all’ex sindaco Umberto De Augustinis.
All’appello manca ancora, come detto, Forza Italia e la lista Spoleto Futura di Maria Elena Bececco: la papabile allo scranno più alto resta lei anche se tra gli azzurri c’è qualche malumore tra chi avrebbe preferito Beatrice Montioni.
In Forza Italia, che ha allargato le braccia ai fedeli di De Augustinis, si potrebbe candidare anche qualche esponente di Rinnovamento il cui coordinatore ieri l’altro ha mandato un messaggio whatsapp per invitare i suoi a entrare nelle file azzurre; quasi che il Partito del Cav abbia difficoltà a trovare 24 nomi.
Si capirà invece solo sabato prossimo se Il popolo della famiglia di Rosario Murro con quali liste si presenterà alle elezioni.
Dunque, al netto di eventuali ribaltoni dell’ultima ora Spoleto si appresta ad avere 7 candidati e almeno 18 liste per un ammontare di circa 430 candidati al consiglio comunale, 1 ogni 80 abitanti. Praticamente uno per condominio. A dimostrazione di quanto la politica della città del festival rimanga ancora sfilacciata e avvelenata.