Nella giornata di giovedì 20 novembre si è svolta l’elezione del Presidente della Consulta Provinciale degli Studenti, organismo di rappresentanza degli studenti delle scuole superiori della provincia di Perugia. Come Rete degli Studenti Medi, associazione di rappresentanza studentesca ben presente all’interno dell’organo, denunciamo il pesante clima, caratterizzato da forti intromissioni e pressioni in cui si è svolta la seduta.
Denunciamo come una parte del personale dell’USR, che dovrebbe limitarsi unicamente a garantire la regolarità formale della seduta e coadiuvare il corretto svolgimento dei lavori, sia intervenuto nel dibattito fra i rappresentanti neo eletti, giunti da tutte le scuole della provincia e riuniti per la prima volta a Perugia giovedì scorso, proprio mentre era in corso la scelta del nuovo presidente.
Già all’inizio della seduta infatti, il discorso con cui il responsabile dell’Usr dovrebbe unicamente rivolgere un saluto istituzionale ed introdurre al regolamento e al funzionamento della Consulta, è consistito invece in un attacco politico alla presenza della nostra organizzazione nella consulta, criticando pesantemente la presenza di gruppi organizzati all’interno dell’organo, criticando la partecipazione alle plenarie dello scorso anno e genericamente il precedente mandato – il cui presidente era appunto espressione della nostra Organizzazione e si approcciava a ricandidarsi – addirittura arrivando a suggerire agli studenti di controllare le appartenenze componenti della consulta, tramite l’uso dei social network, per rintracciare l’eventuale apparenza ad associazioni politiche o di partecipazione attiva. Un suggerimento che ha contribuito a creare un clima di sospetto e sfiducia reciproca fra i rappresentanti, e che ricorda da vicino pratiche di profilazione politica e intromissione nelle scelte personali che dovrebbero rimanere lontane dalla discussione democratica in seno a un organo rappresentativo.
Non paghi di questo spettacolo indegno, al momento di prendere la parola, il nostro candidato, già presidente nello scorso mandato, è stato interrotto più volte, proprio dagli stessi responsabili dell’Ufficio Scolastico Regionale presenti, sia durante la lettura della relazione sui lavori dello scorso anno, sia durante il discorso con cui annunciava la sua candidatura, con puntualizzazioni e affermazioni palesemente volte a screditare la sua figura, il lavoro svolto e la sua candidatura.
Il risultato è stato scontato: il ruolo dell’Ufficio Scolastico, che doveva essere semplicemente quello di orientare i componenti eletti al funzionamento dell’organo, si è invece tradotto in uno sfacciato orientamento circa il voto da esprimere: delegittimando il nostro candidato, interrompendo anche coloro che intervenissero a suo favore, di fatto finivano per favorire la destra e il suo candidato, peraltro membro di Gioventù Nazionale, giovanile del partito Fratelli d’Italia.
Come sindacato studentesco denunciamo con forza la forte e indebita ingerenza politica dell’Ufficio Scolastico Regionale, che, sfruttando il netto squilibrio di potere dato dalla posizione di autorità dei suoi funzionari nei confronti dei rappresentanti degli studenti, ha di fatto creato un clima ostile nei nostri confronti che ha pesantemente influito sulla libera e democratica espressione degli studenti in uno dei pochi organi di rappresentanza che hanno.
Ci rincresce dunque sapere che in questo anno scolastico gli studenti della provincia di Perugia saranno rappresentanti da un organo in cui si respira questo clima, ma non ci arrendiamo. I nostri Rappresentanti sono pronti ad un’opposizione strenua e a lottare con l’unico obiettivo dell’emancipazione e del miglioramento delle condizioni di vita e di studio degli studenti. Ai nostri posti ci troverete.
