Spoleto

Elezioni Castel Ritaldi, Cdx si stringe intorno alla Sabbatini, Ap svela il programma, Csx pronto alla corsa | Foto

Castel Ritaldi si prepara alla campagna elettorale per il rinnovo di Giunta e Consiglio Comunale che dovranno amministrare la piccola cittadina fino al 2029. Gli schieramenti, al netto di sorprese dell’ultimo momento, restano saldamente 3, con il centrodestra che ricandida la Sindaca uscente Elisa Sabbatini, Alternativa Popolare di Stefano Bandecchi che punta su Francesco Caccetta e il centrosinistra a trazione piddì-M5s che, pur dovendo ancora sciogliere le ultime riserve, sembra deciso a giocare la carta di Piero Ugolini.

Castel Ritaldi: FdI, FI e Lega con la Sabbatini

Il centrodestra si è ritrovato domenica scorsa nella vallata spoletana per far quadrato alla prima cittadina Elisa Sabbatini, riconfermata per candidarsi a guidare l’amministrazione.

E per questo sono arrivati a La Bruna i principali leader umbri dei tre partiti: per Fd’I il senatore Franco Zaffini, l’ex parlamentare Domenico Benedetti Valentini, il presidente dell’assemblea legislativa Marco Squarta; per la Lega il presidente della Commissione regionale agricoltura, infrastrutture, attività produttive Valerio Mancini; per Forza Italia l’eurodeputata Francesca Peppucci e la Vice presidente provinciale del partito Beatrice Montioni. Presente per Civici X il consigliere regionale Andrea Fora nonché alcuni sindaci, a cominciare da quella di Bastia, Paola Lungarotti, reduce dal successo di AgriUmbra.

La sala scelta per la presentazione, volutamente la stessa di cinque anni fa, tanto per non lasciare nulla al caso (e alla superstizione), non è riuscita a contenere i tanti che hanno voluto sostenere la candidata. E che sono stati costretti a seguire i lavori dall’esterno.

La Sabbatini ha ripercorso i traguardi raggiunti in questi primi cinque anni di legislatura e annunciato due nuovi impegni su cui si è riservata di dare comunicazione alla cittadinanza. A quanto trapela si tratterebbe, in un caso, di un importante finanziamento per restaurare una delle più importanti attrattive turistiche, pare un Castello, non è dato sapere se quello della cittadina o della frazione di Castel San Giovanni. La stessa candidata alla guida della cittadina ha infatti blindato le informazioni ai soli fedelissimi dopo che all’appuntamento di domenica avrebbe notato la presenza di almeno un “infiltrato” mandato presumibilmente da qualche avversario a carpire programmi e strategie.

Continuano invece i lavori per la definizione della lista “ViviAmo Castel Ritaldi” (12 + la candidata sindaca) – lista che resta civica anche se con i simboli dei 3 partiti cui si aggiungono Azione di Calenda e Civici X di Andrea Fora – con il ritorno in corsa di Scarponi e Benedetti (assessori uscenti e tra i più votati alle ultime amministrative). Ma potrebbe arrivare anche il nome di un professionista, si fa il nome di un architetto molto conosciuto nella valle umbra sud.

Alternativa Popolare, il programma

Pochi giorni prima ad aprire una sede, nella stessa piazza scelta dalla amministrazione uscente, è stato il candidato di Alternativa Popolare Francesco Caccetta che attende di ricevere la visita del leader Stefano Bandecchi.

Già ufficiale della Benemerita (tra gli incarichi svolti anche quello di comandante della stazione della cittadina), Caccetta, che a giugno compirà 60 anni, nelle ultime ore ha presentato il proprio ufficio stampa e declinato il programma elettorale che si basa su 22 punti: dalla valorizzazione del patrimonio culturale alla sicurezza, dalla inclusione delle minoranze allo sviluppo delle piccole e medie imprese, dal rilancio delle attività sportive ad una nuova politica in tema sanitario.

Nulla trapela sui 12 candidati consiglieri che lo sosterranno nella corsa alla poltrona più delicata della piccola comunità.

Elezioni Castel Ritaldi: Centrosinistra non svela le carte

Chi invece non ha intenzione di svelare ancora le proprie strategie è il centrosinistra, con Pd e M5S alle prese con gli ultimi dettagli. Quasi certo che la coalizione si presenterà con la lista “SIAmo Castel Ritaldi”. Se appare ormai sicura la candidatura di Piero Ugolini (mai dire gatto se…) è sui nomi dei candidati al consiglio comunale che la coalizione punta a fare una selezione di livello.

Notevole lo sforzo fin qui compiuto dal piddì che proprio un mese fa, dopo un partecipato congresso, ha ricostituito una propria segreteria con a capo, eletto all’unanimità, Pietro Settimi. Anche se nessuno del direttivo sembra intenzionato a candidarsi, forse per lasciare spazio al segretario. A curare le strategie dei pentastellati arriva da Spoleto l’assessora Agnese Protasi forte della esperienza maturata nei primi due anni di impegno quale delegata alla transizione ecologica.

Più delicata la situazione di Italia Viva dopo che Azione ha schierato nella lista del centrodestra un proprio rappresentante. Ad alzare la voce è stato il segretario locale di Renzi, Luca Terenzi, che ha chiesto spiegazioni. Terenzi, infatti, ha già dichiarato la propria indisponibilità a correre per il Consiglio comunale ma pronto a “un ruolo importante” in caso di vittoria. L’accordo a quanto trapela tra i maggiorenti che quasi tutte le sere si ritrovano in un noto pub della zona per studiare strategie e nominativi da candidare sarebbe di un incarico quale vicesindaco o assessore. D’altra parte, dicono i maggiorenti di partiti e liste, i successi professionali e imprenditoriali di Terenzi, uniti all’essere stato il consigliere uscente di minoranza più attivo negli ultimi cinque anni, imporrebbero un “riconoscimento in caso di vittoria del centrosinistra”.

Conto alla rovescia

Alla presentazione delle liste mancano ormai 29 giorni, tempo sufficiente per selezionare i nomi di possibili candidati e rifinire i programmi elettorali.

(Franca Barozzi)

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