“Camilla Laureti è una persona eccezionale”. Così il Governatore del Lazio, Nicola Zingaretti, ha chiuso la campagna elettorale della candidata del centrosinistra che ha dato appuntamento all’elettorato al Chiostro di San Nicolò. La Laureti chiude così la sua corsa allo scranno più alto della città con la punta di diamante del piddì, l’uomo che, stando alle cronache, potrebbe puntare a Palazzo Chigi in caso di nuove elezioni con Paolo Gentiloni disponibile a prendere la segreteria dem.
“In Italia si sta combattendo in tanti Comuni con spirito nuovo, dopo la sconfitta del 4 marzo, la gente si fida delle persone che conosce e che hanno voglia di fare. Abbiamo vinto il Lazio con ‘Alleanza del fare’ che nasce da una idea tanto semplice quanto rivoluzionaria: dobbiamo avere l’ossessione di risolvere i problemi delle persone, dobbiamo guardare in faccia la disperazione o l’ambizione delle persone. La differenza tra noi e gli altri è che loro lucrano e vivono sui problemi, noi i problemi li vogliamo risolvere” ha concluso il governatore.
Intanto per la candidata è stata un’altra giornata di appuntamenti: dopo l’endorsement della Fondazione Matera 2019, con cui collaborare per rilanciare la candidatura di Spoleto a Capitale della cultura 2021, la Laureti ha incassato il sostegno anche della Cgil che in una nota della coordinatrice regionale Funzioni locali, Patrizia Mancini ha dichiarato di “aver accolto con piacere e soddisfazione la decisione della candidata Camilla Laureti di inserire, tra le prime 30 cose da fare una volta eletta, misure di aiuto indiretto alle famiglie per l’iscrizione dei figli negli asili nido pubblici e l’impegno a sbloccare i concorsi per le educatrici. Le nostre battaglie in questi anni – conclude Mancini – hanno riguardato sempre il mantenimento dei servizi pubblici e, in questo, l’interlocuzione costruttiva avuta con l’attuale sindaca facente funzioni Maria Elena Bececco ha reso possibili alcuni cambiamenti nell’organizzazione dei nidi che sono andati a tutto vantaggio della collettività. Chiaramente, il nostro interesse mira anche a far sì che la futura amministrazione attui un piano delle assunzioni che risolva le criticità venutasi a creare nel tempo, a causa del blocco del turn-over, ma avere in prospettiva una amministrazione con cui poter lavorare, partendo da queste basi, sarebbe per noi sicuramente un buon inizio”.
Nel corso della giornata anche la Laureti ha aperto al M5S e alla proposta programmatica rilanciata appena ieri mattina dai grillini: “una proposta che accolgo volentieri e che attuerò nei primi 30 giorni di governo attivando un tavolo. Alcuni punti poi coincidono integralmente con il nostro programma come l'”Ufficio Europa’, come il rilievo centrale dato alla questione della democrazia partecipativa, la forte attenzione alle istituzioni e alla vita culturale della nostra città”.
Poco prima delle 20 è cominciata la festa nel Chiostro. Non prima di alcuni brevi interventi. Nel ruolo di mattatore ancora una volta Fabio Pinchi che ha dapprima lasciato la parola a Maria Elena Bececco: “L’apparentamento è stato una scelta complessa ma convincente, basato sulla unione di liste civiche e forze politiche che si sono ritrovate per il bene della città. Sarebbe stato impossibile apparentarci con qualcun altro. Non abbiamo avuto esitazione sui punti programmatici, parliamo di lavoro, sport, frazioni ed è bastato per trovare una intesa. Due donne, insieme, possono far rinascere la nostra città”.
Poi è stata la volta di Camilla Laureti: “Io e Maria Elena abbiamo fatto due belle campagne elettorali, lo dimostrano i risultati. Abbiamo ascoltato le vere esigenze di questa città e quindi partiamo già un pò avvantaggiate perché sappiamo da dove e come cominciare a fare. Abbiamo camminato tanto, fatti migliaia di chilometri per incontrare tutti. Lo dimostra che tante persone mi avvicinano e mi dicono ‘sei stanca’, ‘fermati un po’’…tranquillizzo tutti, sto benissimo, non sono stanca per niente, altrimenti non potrei fare il sindaco di questa città”.
Neanche questa ultima giornata elettorale è passata tranquilla, a dispetto delle premesse. Ad animare gli animi, infatti, è stato un messaggio su whatsapp circolato tra i gli elettori di una coalizione e che ha costretto il Vescovo, Renato Boccardo, a prendere le distanze. “Nell’imminenza del ballottaggio per le elezioni amministrative si stanno diffondendo messaggi nei quali si afferma che “Da questa mattina anche la Chiesa tutta” assicurerebbe il suo appoggio ad una particolare coalizione. La Curia Arcivescovile di Spoleto-Norcia, rigettando fermamente tale affermazione, ribadisce il proprio sostegno indistintamente a quanti si vogliano impegnare con generosità, coerenza e trasparenza al vero bene della Città di Spoleto e dei suoi abitanti, mentre a tutti richiama i valori e le esigenze irrinunciabili per l’edificazione di una società che abbia a cuore il rispetto, la dignità e la promozione della persona umana. Deplora vivamente che la comprensibile ricerca di voti dell’ultima ora rivendichi un supporto che la Chiesa diocesana non ha mai concesso a nessuna delle parti politiche che affrontano la competizione elettorale”.
Tuttoggi ha potuto visionare il testo del messaggio: “Dopo ieri sera penso proprio che abbiamo più possibilità. La gente, il popolo è tutto con noi…”.
A chiudere, un cuore di colore verde che farebbe ipotizzare (il condizionale è d’obbligo) all’idea di un elettore leghista. Il Pd, intorno alle 14, ha subito condannato il gesto: “Pensavamo che dopo l’appropriazione indebita della vittoria per la cassa integrazione dei lavoratori Ims, prontamente smentita dai diretti interessati, i sostenitori di De Augustinis non potessero scendere ulteriormente in basso con la loro propaganda elettorale”. Nessuna replica da parte del centrodestra. Sentito al telefono il segretario Cretoni è categorico: “non ho mai visto questo messaggio e neanche i miei, smentisco categoricamente ogni riferimento al mio partito”.
Giornata abbastanza tranquilla per il candidato del centro destra Umberto De Augustinis che ha chiuso la propria campagna ieri sera in piazza Garibaldi con l’intervento di Matteo Salvini e dei parlamentari del comprensorio. Un “bagno di folla, tra 1.000 e 1.200 persone” dice il segretario leghista locale Sandro Cretoni un po’ stizzito con Tuttoggi che aveva riportato 5-600 persone. Prendiamo atto, ci eravamo attenuti alle stime fatte dalle forze dell’ordine presenti in piazza intorno alle 22. Tornando alla giornata, De Augustinis, a quanto trapela, ha fatto una visita con il Sottosegretario Candiani alla Scuola di polizia e poi in Municipio. “Abbiamo avuto solo incontri privati” conferma Giampaolo Emili della lista Laboratorio Spoleto.
A mettere però un sigillo alle amministrative 2018, in attesa dell’esito delle urne, sarà la cena di gala organizzata dal Comitato dei Vaporetti, la Corsa più pazza dell’Umbria e forse d’Italia alla quale tutti hanno dato conferma della loro presenza sia Umberto De Augustinis, sia Camilla Laureti.