Politica

Elezioni, Assisi verso il ballottaggio | Le dichiarazioni dei candidati

di Flavia Pagliochini

Giorgio Bartolini (4.231 voti, il 27,23%) e Stefania Proietti (4.089, pari al 26,32%) al ballottaggio, alla ricerca dei voti degli altri. Per ora si festeggia – o ci si lecca le ferite – e poco si dice su quali saranno, e se ci saranno, gli apparentamenti futuri, da cui peraltro dipendono anche gli assetti in consiglio comunale.

“In questa tornata elettorale – dice Bartolini – i cittadini hanno espresso chiaramente la volontà che il centrodestra continui ad amministrare Assisi. Al ballottaggio il confronto sarà tra Bartolini del centrodestra unito e il PD. Infatti i voti conseguiti dalla candidata della sinistra sono stati in massima parte (due terzi) ottenuti dal partito. Assisi non merita né inesperienza nell’amministrazione né ambiguità sul piano dei principi: non appare molto comprensibile – l’affondo del candidato di Forza Italia (749 voti, il 5,11%), Lega Nord (840 voti, il 5,73%), Fratelli d’Italia (999 voti, il 6,81%) e Bartolini sindaco (1543 voti, il 10,52%; le sue liste complessivamente hanno ottenuto 4.131 voti, il 28,18%) – affidare una città come Assisi, uno dei centri della cristianità, ad un partito che poche settimane fa ha approvato la legge sulle unioni civili equiparandole, di fatto, al matrimonio senza porre limiti all’adozione del figliastro. Sul piano amministrativo ha bisogno di un amministratore esperto che conosca i problemi della gente e abbia idea di come risolverli. Gli elettori, al primo turno, lo hanno capito. Certamente lo confermeranno al ballottaggio”.

Bocche cucite dal campo della Proietti, candidata sostenuta da Partito Democratico (2.323 voti, il 15,85%), Assisi Domani (1.066 voti, il 7,27%) e Cristiano Riformisti (458 voti, il 3,12%): l’unica dichiarazione resta quella delle due di notte, quando l’ingegnere (le cui liste raggiungono in totale 3.847 voti, il 26,24%) si era detta “soddisfatta del risultato, molto buono: abbiamo raccolto i frutti di un progetto civico nato meno di due mesi fa, scontrandoci con un centrodestra frammentato ma che comunque governa da venti anni”.

Terzo posto per Antonio Lunghi (ha ottenuto complessivamente 3.187 voti, pari al 20,51%;): il sindaco uscente (candidato di Uniti per Assisi – 1.342 voti, il 9,15% – Lunghi sindaco – 1.142 voti, il 7,79% – e Assisi di centro popolare – 720 voti, pari al 4,91%; le liste hanno ottenuto in totale 3.204 voti, il 21,86%); manda un in bocca al lupo a Bartolini e Proietti “con la speranza che prima di tutto vinca Assisi. Esprimo profonda gratitudine a tutti coloro che hanno sostenuto e dato fiducia a me e alla squadra – dice in un comunicato stampa – più di 3.000 elettori hanno apprezzato e condiviso il nostro progetto politico e le nostre battaglie. Questo risultato ha un valore tanto più grande se si considera che l’abbiamo raggiunto da soli, senza nessuno alle spalle, e ci incoraggia a continuare a batterci per il bene di Assisi. Un grazie a tutti i candidati che si sono spesi in modo encomiabile sul territorio, mettendosi al servizio del cittadino. Un ringraziamento a tutti coloro che si sono impegnati con me in questi anni e in questa campagna elettorale, alle straordinarie ragazze della segreteria politica, alle donne e agli uomini che hanno creduto nel progetto”.

Medaglia di legno per Fabrizio Leggio del Movimento 5 Stelle, 1.732 voti, pari al 11,15% (1.439, pari al 9,81%, quelli della lista): “Crediamo sia un ottimo risultato, di cui siamo contenti”, il commento del candidato di prima mattinata. Contento anche Francesco Mignani, che ha ottenuto complessivamente 881 voti (5,67% con le civiche Scelgo Assisi e Giovani Per Mignani: la prima ha ottenuto 560 voti, pari al 3,82%, la seconda 178 voti, pari al 1,21%; in totale, 738 voti, pari al 5,03%):

“Il mio grazie – spiega Mignani – va ai candidati che si sono impegnati con me e agli elettori che ci hanno accordato la loro fiducia, facendoci ottenere un risultato che è proporzionato ad una forza politica che si è battuta a mani nude rispetto ad altre coalizioni. Continueremo ad impegnarci per il bene di Assisi, abbiamo un programma di servizio e innovativo e le idee chiare su quello che c’è da fare”.

“Non soddisfatto” si dice Luigino Ciotti, che con la sua @ Sinistra ha preso 624 voti (4,01%; 542 i voti di preferenza, pari al 3,69%): “Abbiamo detto prima delle votazioni – sostiene – che avremmo lasciato libertà di coscienza, e confermiamo la scelta: al momento non vediamo motivi validi per cambiare. Non siamo soddisfatti del risultato, non perché sia cattivo in sé – abbiamo preso lo stesso voto della lista Tsipras alle Europee e il doppio della lista di sinistra alle Regionali – ma perché contro un centrodestra probabilmente vincente, non ci sarà un’opposizione di sinistra. Da sottolineare il dato del non voto, al 30% nonostante 8 candidati a sindaco rappresentativi di tante sensibilità”

Infine, Patrizia Buini (Buini-Lista civica Ricci; ha ottenuto 535 voti, pari al 3,44%; 536 le preferenze dei candidati consiglieri, pari al 3,65) e Claudio Iacono del Popolo della Famiglia (254 voti, pari all’1.63%; 219 le preferenze complessive, pari al 1,49%). Schede bianche, 89, schede nulle 441, schede contestate e non assegnate 2. Totale voti candidati sindaco 15.533; totale voti liste, 14.656.