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Elezioni al tempo di internet, l'appello “Democrazia 2.0” – Chi ha firmato

Redazione

Elezioni al tempo di internet, l'appello “Democrazia 2.0” – Chi ha firmato

Dom, 13/01/2013 - 10:11

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Sara Cipriani

E' alto il livello di attenzione e partecipazione a questa campagna elettorale ormai arrivata quasi clou del suo divenire. Come forse non si ricordava da tempo. Già da alcune settimane assistiamo all'inevitabile “corsa alla telecamera” da parte dei vari leader di partito o coalizione. Un alternarsi di interviste, apparizioni, declami e spiegazioni che ci cadono addosso uno dopo l'altro, uno contro l'altro. Finora con poco contraddittorio.

Alla pubblicazione ufficiale dei simboli ammessi a concorrere alle elezioni seguirà, per una distanza di poco più di un mese, l'informazione in par condicio, periodo nel quale tutti i partiti avranno in tv e sulla carta stampata pari diritti di visibilità.
E internet? Sempre più difficile da posizionare e regolamentare, questo mezzo pare sfuggire ai paletti dettati per gli altri media e potrebbe dunque rivelarsi la vera piazza di confronto, una piazza in cui i politici e gli elettori si potrebbero incrociare, scontrare e chiarire le idee. Ognuno le sue.
Sgomberando il campo dall'idea che la rete è solo una realtà virtuale che nulla avrebbe a che vedere con la vita reale, come molti semplicisticamente ancora la considerano, e assumendo per vera l'ipotesi che sia invece una grande opportunità di dialogo, dovremmo osservare con attenzione quello che ci sta succendendo intorno.

Non tutto quello che troviamo in rete è verità o ben gestito e non tutti gli utilizzi che ne vengono fatti sono dei migliori. Lungi da un commento sui contenuto politico, resta emblematico il #montilive su Twitter di alcuni giorni fa: il senatore, dettosi disponibile a rispondere alle domande di chiunque fosse interessato a togliersi qualche dubbio, si è in realtà attenuto ad un palinsesto di quesiti selezionato ad hoc, assestando risposte ben calibrate e studiate a tavolino come ben raccontato da Giovanni Scrofani sul blog di Gilda35. La rete non fa sconti, non può essere usata come si usa la tv, la comunicazione è a due vie e il dialogo se c'è, deve essere vero. Chi frequenta internet, in tutte le sue declinazioni, contribuisce con ogni suo gesto a creare una reputazione e seminare male non permette di raccogliere buoni frutti.

La petizione – Per questo motivo e in questo contesto l'iniziativa “Democrazia 2.0”, promossa dall'avvocato Guido Scorza, assume un'importanza rilevante. L'appello richiama la politica ad un impegno vero di democrazia partecipata “per una campagna elettorale trasparente e per una legislatura aperta alla rete”, come recita il sottotitolo. TuttOggi ha chiesto a Scorza di spiegare le ragioni del manifesto e che numero di firme vorrebbe raggiungere: “Non ci siamo dati un obiettivo. L'importante è che il tema e le esigenze rappresentate nell'appello si impongano nell'agenda politica e, prima ancora, vengano poste al centro della campagna elettorale. Sin qui a scorrere le liste dei partiti che le hanno già formate ed i programmi già pubblicati, di Internet come strumento di crescita democratica, culturale ed economica si parla ancora davvero poco. Internet da solo non renderà il nostro paese più democratico e più ricco ma è certo che, nel 2013, senza internet questi risultati non potranno essere raggiunti.”

Di seguito l'appello al quale, attraverso una petizione online, hanno già aderito 1.628 persone:

I firmatari di questo appello sono convinti che il futuro del Paese passi anche attraverso la Rete e le sue straordinarie potenzialità di democrazia.

Chiediamo quindi a tutti i partiti, le liste e le coalizioni politiche, durante la campagna elettorale e, poi, in caso di elezione dei propri candidati:

1. di pubblicare online l’’elenco di tutte le candidature, offrendo a tutti i candidati una piattaforma web attraverso la quale aprirsi al dialogo e al confronto con i cittadini e presentarsi ai propri elettori con il proprio curriculum, le proprie idee e il proprio programma: massima trasparenza e apertura anche alle critiche dovranno essere irrinunciabili principi ispiratori della campagna elettorale online.

2. di dare pubblicità a tutte le riunioni politiche di vertice in live streaming e successiva archiviazione online, perché chi si candida alla guida del Paese non può e non deve avere niente da nascondere ai cittadini.

3. di garantire che tutti i candidati si impegnino, se eletti, a consultarsi costantemente attraverso strumenti telematici con i propri elettori, rispondendo settimanalmente online a interrogazioni pubbliche in livechat.

4. di impegnarsi nella prossima legislatura perché l’accesso a Internet diventi un diritto fondamentale del cittadino.

5. di impegnarsi perché la Rete sia davvero neutrale e sia vietato ai fornitori di servizi di comunicazione elettronica ogni genere di attività di network management suscettibile di incidere sulla libertà degli utenti di accedere a ogni tipo di contenuto a condizioni tecniche ed economiche non discriminatorie.

6. di impegnarsi perché tutti i dati e le informazioni in possesso delle pubbliche amministrazioni siano resi disponibili online, in tempo reale, in formato aperto e con una licenza che ne autorizzi l’uso da parte di tutti anche per finalità commerciali

7. di impegnarsi perché i tribunali (e tutte le autorità svolgenti funzioni giurisdizionali) rendano accessibili ai cittadini, online e gratuitamente,i testi integrali di tutte le proprie decisioni.

8. di impegnarsi a fare in modo che il diritto d’autore sia, anche in Rete, uno strumento di promozione della creazione e circolazione dei contenuti artistici, culturali ed informativi e non solo un vincolo e un impedimento.

9. di impegnarsi a garantire che nessun contenuto di carattere informativo possa essere rimosso dallo spazio pubblico telematico o reso inaccessibile in assenza di un ordine dell’’Autorità giudiziaria.

10. di impegnarsi nell’adozione delle politiche di governo aperto che vanno diffondendosi in tutto il mondo creando straordinari benefici in termini di trasparenza ed efficienza dell’attività della pubblica amministrazione e di rafforzamento e consolidamento della democrazia.

Hanno già firmato, tra gli altri:
Valeria Abate, Video Maker

Alberto Abruzzese, Saggista e mediologo

Paolo Ainio, Imprenditore digitale

Barbara Alberti, Scrittrice

Lucia Annunziata, Direttore dell’Huffington Post Italia

Bruno Ballardini, Pubblicitario e saggista

Giulio Base, Attore e regista

Ernesto Belisario, Avvocato e blogger, si occupa di diritto delle nuove tecnologie e Open Government

Francesco Benetti, Community manager, social media, web & video editor

Giovanni Boccia Artieri, Docente Sociologia dei new media e Internet Studies Università di Urbino Carlo Bo/blogger

Frieda Brioschi, Presidente Wikimedia Italia

Alessandro Capriccioli, blogger e attivista dei Radicali

CarloAlberto Carnevale Maffè, Docente, Bocconi University School of Management

Roberta Carlini, Giornalista

Fabrizio Cattaruzza, Dipendente pubblico, RSU-CGIL

Valerio Ceva Grimaldi, Giornalista, ex vicedirettore quotidiano Terra

Adriano Colafrancesco, Move On Italia

Giampaolo Colletti, Presidente FEMI – Federazione media digitale indipendente

Francesco Colonna, Giornalista

Salvatore Contino, Fotografo

Fiorello Cortiana, Internet Governance Forum Italia

Derrick de Kerckhove, Direttore del Programma McLuhan, docente universitario di Nuovi Media all’Università di Toronto e alla Facoltà di Sociologia dell’Università di Napoli

Giovanni De Mauro, direttore di Internazionale

Ottavio Di Brizzi, Responsabile saggistica Rizzoli e docente Università di Bologna

Arturo Di Corinto, Saggista, psicologo cognitivo e responsabile del laboratorio Open Source alla Sapienza di Roma

Stefano Epifani, Docente di Comunicazione d’Impresa a La Sapienza di Roma

Piero Filotico, Socio cofondatore dell’Associazione La Questione Morale

Francesca Fornario, Giornalista e autrice satirica

Paolo Flores d’Arcais, direttore di Micromega

Carlo Freccero, Autore televisivo e direttore di Rai4

Alessandro Gilioli, Giornalista e blogger di Piovono Rane

Peter Gomez, Direttore de IlFattoQuotidiano.it

Giuseppe Granieri, Docente all’università di Urbino, autore di ‘Blog generation’, ‘L’umanità accresciuta’ e ‘La società digitale’

Massimo Guastini, Presidente Art Directors club italiano

Marcello Guerra, Copromotore di Cambiare si può

Nello Iacono, Imprenditore e Vice Presidente di Stati Generali dell’Innovazione

Ferdinando Imposimato, Presidente onorario aggiunto della Corte di Cassazione

Giulia Innocenzi, Giornalista di Servizio Pubblico

La Sora Cesira, Blogger e autrice satirica

Loredana Lipperini, Scrittrice

Vladimir Luxuria, Attrice ed ex deputato

Luigi Manconi, Presidente dell’Associazione A Buon Diritto

Flavia Marzano, Presidente Stati generali dell’Innovazione

Gianfranco Mascia, Esperto di comunicazione on line e attivista

Federico Mello,Giornalista

Claudio Messora, Attivista e blogger di Byoblu

Fabio Mini, Generale a riposo, commentatore di questioni geopolitiche per Limes, La Repubblica e L’Espresso

Carlo Mochi Sismondi, Presidente FORUM PA

Serenetta Monti, Attivista e sindacalista RSU-Zètema Unione Sindacale Italiana

Gianluca Neri, Imprenditore digitale e blogger

Luca Nicotra, Agorà digitale e Avaaz

Serena Nono, Artista

Maso Notarianni, Giornalista

Aldo Nove, Scrittore

Vittoria Pagliuca, Attivista Amnesty International, MoveOn Italia e Libera cittadinanza

Piergiorgio Paterlini, Scrittore e blogger

Marco Pierani, Responsabile affari istituzionali di Altroconsumo e blogger

Caterina Policaro, Docente, blogger, esperta di socialnetwork

Matteo Pucciarelli, Giornalista di Repubblica, saggista e blogger

Marco Quaranta, Violinista, attivista MoveOn Italia

Stefano Quintarelli, Imprenditore, pioniere di Internet

Alessandro Robecchi, Autore satirico, scrittore, corsivista de Il Fatto

Ernesto Ruffini, Avvocato tributarista e blogger politico

Giacomo Russo Spena, Giornalista di Micromega

Luca Sappino, Giornalista

Umberto Santucci, Consulente e formatore in problem solving strategico e creativo, direttore della collana di ebook “Strumenti per la Transizione”

Roberto Scano, Presidente IWA (International Webmasters Association)

Tiziano Scarpa, Scrittore

Guido Scorza, Presidente dell’Istituto per le politiche dell’innovazione, Avvocato, Docente universitario e blogger

Elena Stancanelli, Scrittrice

Francesca Terzoni, Avvocato e attivista per i diritti civili

Mattia Toaldo, Ricercatore, University of London

Emanuele Toscano, Sociologo

Gianni Vattimo, Filosofo ed eurodeputato

Loris Viari, Blogger, attivista

Vincenzo Vita, Parlamentare uscente

Lorella Zanardo, Il Corpo delle Donne

Modificato alle 11:18

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