Alessia Chiriatti
“E' stata una decisione last second, presa ieri sera tardi, dopo che tutti insieme ci siamo convinti della ineludibilità del famoso piano Z. Così last second che non ho avuto neanche il tempo di avvertire gli amici… Lo faccio adesso. Sono il candidato sindaco di Scelta Civica per Perugia, lista di cittadini, tra i quali Paola Gagliardini, Angela Quintavalle, Giulio Petrizzelli, Paola Procaccini, Marco Billi, Gianluca Delogu, Federica Giovannuzzi, Alessia Bianchini. Il nostro slogan: 'Perugia è dei cittadini'”. Così Adriano Galgano, già deputata in Parlamento per Scelta Civica, e Segretaria della Commissione delle Politiche dell'Unione Europee, ha presentato la sua candidatura, uscendo allo scoperto questa mattina durante l'incontro presso la Stazione Fontivegge. Tutti pronti, dunque, a candidarsi contro “le catene che legano Perugia“. Una compagine variegata quella che il capoluogo umbro si appresta ad affrontare per l'elezione del suo sindaco il prossimo 25 maggio. Accanto alla Galgano, insieme all'imprenditrice Paola Gagliardini, Gianluca Delogu (esperto nella gestione dei beni culturali), l'assistente parlametare Angela Quintavalle, l’imprenditore e tributarista Marco Billi, l’ingegnere Paolo Petrizzelli, la giovane Alessia Bianchini, Paola Procaccini e Federica Giovannuzzi, c'è anche il sottosegretario Ilaria Borletti Buitoni.
Nelle puntate precedenti – Ricapitolando, accanto al sindaco uscente Wladimiro Boccali, uscito vincente dalle scorse primarie del Pd nel confronto con Anna Rita Fioroni, ci sono i già dichiarati Urbano Barelli, con la sua CReA Perugia, lo “sfidante della prima ora” Diego Dramane Waguè, l'avvocatessa del Movimento 5 Stelle Cristina Rosetti, il candidato dell'ultima ora Andrea Romizi, per il centrodestra e dopo il ritiro dell'altro avvocato, Zaganelli, e dopo il rientro dell'affaire Numerini. Ora il quadro è completato proprio da Scelta Civica, che in ultima battuta è stata abbandonata da fare per Fermare il Declino, che appoggerebbe proprio Romizi con la sua “Perugia Domani” e Tommaso Consigli. Dal canto suo, L'Idv appoggerà con una sua lista il centrosinistra. Al netto di colpi di scena, la situazione sembra in parità.
Intanto da sinistra arriva una nota di Enrico Flamini (segretario provinciale di Rifondazione), che così recita: “l'intesa programmatica del centrosinistra di Perugia ha un chiaro valore politico. Intanto c'è l'impegno a mantenere il patto di coalizione e a dare continuità alla alleanza tra le forze di centrosinistra che hanno come riferimento il presente e la tradizione del centrosinistra umbro, dato questo importante anche per il livello regionale. Dopodichè, grazie anche all'importante ruolo che Rifondazione ha avuto nei cinque anni d'amministrazione che stanno volgendo al termine e, ancor più, al contributo fattivo della proposta politica e programmatica che il partito ha messo a disposizione delle altre forze politiche, siamo di fronte a punti programmatici che partono da strumenti per affrontare la crisi in modo equo e nel segno della giustizia sociale. Il mantenimento e il rafforzamento del livello dei servizi sociali, la centralità del carattere pubblico dei servizi e dei beni comuni, la difesa del territorio, la strategia “rifiuti zero”, la promozione dei diritti civili, la riforma dei sistemi di partecipazione a partire dai consigli di quartiere, il rilancio del centro storico, un progetto di sicurezza democratica, la riduzione del peso fiscale a partire dalle fasce più deboli, la definizione di una nuova pianificazione del lavoro, la riorganizzazione della macchina comunale,
rappresentano alcuni elementi da cui partire per una stagione di governo della città chiaramento alternativo alle politiche di rigore e di austerità. Su queste premesse però serve anche una sinistra unita per Perugia. Un elemento politico strategico di cui ci sentiamo tutta la responsabilità. La nostra è una proposta unitaria che abbiamo avanzato con i compagni del PdCI e che deve proseguire oltre le elezioni, rappresentando a Perugia un punto di riferimento per tutti i cittadini che vogliono che il nostro comune, a partire da Perugia capitale europea della cultura, sappia recitare un ruolo attivo e protagonista da sinistra sul tema dello sviluppo, dell'innovazione, del lavoro, dei diritti e della giustizia sociale”.
A tutto ciò potrebbe rispondere lo stesso Francesco Giacopetti, segretario comunale del Pd di Perugia, con quanto pubblicato nelle ultime ore: “Con la firma dell’intesa programmatica del centrosinistra di Perugia si chiude un percorso di partecipazione e confronto di grande valore politico e si apre una fase di discussione e condivisione con la città che non dovrà spegnersi con l’appuntamento elettorale del 25 maggio. Siamo impegnati per realizzare obiettivi ambiziosi e abbiamo in mente una città solida e solidale, vicina a chi non ce la fa e attrezzata a contrastare gli effetti della crisi e a rappresentare una nuova idea di Europa. Le forze politiche che si ritrovano nell’intesa e che sosterranno la candidatura di Wladimiro Boccali a sindaco compongono una coalizione nuova, larga, coesa e aperta a quanti hanno a cuore la città e vorranno portare il proprio contributo. Insieme possiamo farcela”.
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