Si amplia la problematica che vede Terna al centro dell’attenzione per la questione dell’elettrodotto che da Colle Attivoli arriverà a Santo Chiodo passando per Collerisana lungo un tracciato di 3,5 chilometri dove, al momento, solo 0,5 km saranno interrati.
Una problematica che ha portato il Comitato cittadino “Interriamo l’elettrodotto” a raccogliere più di 2.000 firme già consegnate al sindaco Umberto de Augustinis che ha avviato una prima interlocuzione con la multinazionale dell’energia al fine di mitigare il progetto.
La petizione riguarda, tra i proprietari di terreni su cui passerà l’elettrodotto, anche alcuni amministratori locali di maggioranza e opposizione che ovviamente stanno spingendo sulla governance locale affinché Terna arrivi a interrare l’intero tracciato anche per non vedersi svalutare le rispettive proprietà, oltre che per mitigare i problemi di salute connessi con l’alta tensione.
Per un progetto che sta per partire però, ce ne è un altro, ben più datato, che meriterebbe altrettanta attenzione: quello dell’elettrificazione della zona a nord, quella del popoloso quartiere Peep e dell’altrettanto di San Nicolò (praticamente lungo le vie Filosofi, Carlo Alberto Dalla Chiesa, Via Risorgimento, etc.).
Qui i piloni dell’energia insistono a pochi metri o addirittura sono all’interno delle proprietà di case, condomini, scuole, uffici pubblici, chiese e supermercati.
Alcuni degli abitanti hanno proposto al Comitato “Interriamo l’elettrodotto” di allargare la loro iniziativa anche a questa parte della città, ma la risposta, a dir poco singolare, è stata di chiusura.
Così alcuni cittadini, che già in passato si erano battuti per l’interramento restando inascoltati, si stanno riorganizzando per una nuova raccolta di firme e per portare il tema all’attenzione del Consiglio comunale (in programma per oggi pomeriggio, 23 novembre) e dello stesso Sindaco così da consentirgli di ampliare immediatamente il perimetro della trattativa avviata con Terna.
Un appello raccolto per il momento dalla consigliera e medico Paola Vittoria Santirosi (Fd’I) che già in queste ore potrebbe proporre all’assemblea consiliare una iniziativa da condividere con tutte le forze politiche.
L’operazione di interramento dei due tracciati (costruendo e costruito) è sicuramente non facile da portare in porto, ma si potrebbe ben agganciare agli interventi già annunciati da Terna lo scorso agosto di demolire 3,5 km di vecchio elettrodotto e 19 tralicci presenti nel centro abitato di Spoleto.