EDIZIONE STRAORDINARIA: DECRETO MINISTRO BRUNETTA 'TAGLIA' FONDAZIONE FESTIVAL DEI 2 MONDI "ENTE INUTILE". SPOLETO CHIAMA I PARLAMENTARI - Tuttoggi.info

EDIZIONE STRAORDINARIA: DECRETO MINISTRO BRUNETTA 'TAGLIA' FONDAZIONE FESTIVAL DEI 2 MONDI “ENTE INUTILE”. SPOLETO CHIAMA I PARLAMENTARI

Redazione

EDIZIONE STRAORDINARIA: DECRETO MINISTRO BRUNETTA 'TAGLIA' FONDAZIONE FESTIVAL DEI 2 MONDI “ENTE INUTILE”. SPOLETO CHIAMA I PARLAMENTARI

Ven, 04/07/2008 - 21:38

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di Carlo Ceraso

La Fondazione Festival è un ente inutile. Almeno per il Ministro Brunetta e il Governo Berlusconi che con il Decreto Legge n. 112 hanno deciso di chiudere tutti gli enti pubblici non economici con meno di 50 dipendenti. L'allarme è scattato in varie parti d'Italia, a cominciare dalla Capitale dove anche il sindaco Gianni Alemanno è intervenuto affinchè non venga 'tagliato' il Museo storico della Liberazione di Via Tasso.

Ad amplificare la portata della norma, e a mettere in allarme rosso i Comuni di mezza Italia, è stato un articolo del Corriere della Sera, nelle pagine della edizione romana a firma di Paolo Brogi. Il 'taglia-enti', com'è stato ribatezzato il decreto del Ministro della semplificazione Renato Brunetta, colpisce duro senza discriminazioni.

Tra gli enti “sotto ghigliottina – scrive Brogi – figurano infatti insieme a noti enti inutili anche istituzioni come la Quadriennale, i Lincei, la Fondazione festival dei Due Mondi di Spoleto nonché l'Istituto nazionale per la storia del movimento di liberazione in Italia e il Museo Storico per la Liberazione”.

Un altro colpo di accetta alla riduzione della spesa pubblica del risoluto Brunetta che, quando ha pubblicato le consulenze degli enti di mezza Italia, non ha certo nascosto di esser anche lui in quella lista per una consulenza alla Protezione Civile.

Spoleto e il 'suo' Festival rischiano di esser pesantemente colpite, anche perchè la Fondazione di dipendenti non può vantarne neanche uno dal momento che è sempre ricorsa a contratti di collaborazione professionale. La diplomazia sarebbe già al lavoro grazie su sollecitazione del Sindaco Massimo Brunini (che della Fondazione Festival è anche Vice presidente) il quale avrebbe allertato immediatamente tutti i parlamentari del comprensorio. Anche se quelli del Pdl (la senatrice Urbani e l'onorevole Rossi lasciano intendere a Tuttoggi.info di non saperne nulla).

La più grande e importante manifestazione culturale umbra e fra le prime in Italia potrebbe dunque chiudere i battenti e ritornare d una gestione esclusivamente 'privata'.

Una luce, tenue, sembra intravedersi nelle dichiarazioni rilasciate dal consigliere legislativo di Brunetta, Carlo Deodato “Certo, la formulazione usata nel Dl non è chiarissima. La formula – dice al CorSera – con esclusione degli enti che non sono inclusi nella lista di enti allegati alla finanziaria, quelli a carico dello stato, ha sollevato interrogativi. Significa solo che gli enti sotto i 50 dipendenti presenti in quella lista sono al momento tagliati”. Oggi si dovrebbe esser tenuta una riunione legislativa a palazzo Chigi con gli uffici dei ministeri retti da Calderoli e da Brunetta per avviare la verifica, ministero per ministero, degli enti tagliati. “Gli esclusi dalla ghigliottina saranno reinseriti nel decreto legge che i due ministri devono emanare entro 40 giorni” ha detto Deodato.

Ma da Roma non trapela nulla e il silenzio del Comune fa intuire che non c'è al momento alcun genere di novità.

Sono pochi quelli che sperano in un ripensamento del Ministro Brunetta che dell'Umbria è un amico di vecchia data: a Todi ha una casa, a Spoleto è stato ospite del Festival.

Per il momento però sembra solo una illusione.

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Di seguito la norma sui cosidetti “Enti inutili”

Art. 26 – Taglia-enti

1. Gli enti pubblici non economici con una dotazione organica inferiore alle 50 unita', nonche' quelli di cui al comma 636 dell'articolo 2 della legge 24 dicembre 2007, n. 244, con esclusione degli ordini professionali e le loro federazioni, delle federazioni sportive e degli enti non inclusi nell'elenco ISTAT pubblicato in attuazione del comma 5 dell'articolo 1 della legge 30 dicembre 2004, n. 311, nonche' degli enti parco e degli enti di ricerca sono soppressi al sessantesimo giorno dalla data di entrata in vigore del presente decreto-legge, ad eccezione di quelli confermati con decreto dei Ministri per la pubblica amministrazione e l'innovazione e per la semplificazione normativa, da emanarsi entro quaranta giorni dall'entrata in vigore del presente decreto, e di quelli le cui funzioni sono attribuite, con lo stesso decreto, ad organi diversi dal Ministero che riveste competenza primaria nella materia. Le funzioni da questi esercitate sono attribuite all'amministrazione vigilante e le risorse finanziarie ed umane sono trasferite a quest'ultima, che vi succede a titolo universale in ogni rapporto, anche controverso. Nel caso in cui gli enti da sopprimere sono sottoposti alla vigilanza di piu' Ministeri, le funzioni vengono attribuite al Ministero che riveste competenza primaria nella materia. Nei successivi novanta giorni i Ministri vigilanti comunicano ai Ministri per la pubblica amministrazione e l'innovazione e per la semplificazione normativa gli enti che risultano soppressi ai sensi del presente articolo.2. Sono, altresi', soppressi tutti gli altri enti pubblici non economici di dotazione organica superiore a quella di cui al comma 1 che, alla scadenza del 31 dicembre 2008 non sono stati individuati dalle rispettive amministrazioni al fine della loro conferma, riordino o trasformazione ai sensi del comma 634 dell'articolo 2 della legge 24 dicembre 2007, n. 244. A decorrere dalla stessa data, le relative funzioni sono trasferite al Ministero vigilante. Con decreto di natura non regolamentare del Ministro per la pubblica amministrazione e l'innovazione, d'intesa con il Ministro dell'economia e delle finanze e con il Ministro per la semplificazione normativa e sentiti i Ministri interessati, corredato da una situazione contabile, e' disposta la destinazione delle risorse finanziarie, strumentali e di personale degli enti soppressi.In caso di incapienza della dotazione organica del Ministero di cui al secondo periodo, si applica l'articolo 3, comma 128, della presente legge. Al personale che rifiuta il trasferimento si applicano le disposizioni in materia di eccedenza e mobilita' collettiva di cui agli articoli 33 e seguenti del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165.3. All'allegato A della legge 24 dicembre 2007, n. 244 sono aggiunti, in fine, i seguenti enti:«Ente italiano montagna Istituto italiano per l'Africa e l'Oriente Istituto agronomico per l'oltremare».4. All'alinea del comma 634 dell'articolo 2 della legge 24 dicembre 2007, n. 244, le parole: «Ministro per le riforme e le innovazioni nella pubblica amministrazione» sono sostituite dalle seguenti:«Ministro per la pubblica amministrazione e l'innovazione, del Ministro per la semplificazione normativa».5. All'articolo 1, comma 4, della legge 27 settembre 2007, n. 165, le parole «e il Ministro per dell'Economia e delle Finanze» sono sostituite dalle seguenti «, il Ministro dell'Economia e delle Finanze e il Ministro per la semplificazione normativa».


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