Lavori già affidati, per contratto dovranno concludersi entro il 2022 | Secondi "Tre parole d'ordine: sicurezza, ambiente, educazione"
Poco meno di 9 milioni di euro, di cui uno a carico del Comune, per 18 interventi di riqualificazione dell’edilizia scolastica di Città di Castello, che interesseranno 14 scuole: l’asilo nido Coccinella, la scuola dell’infanzia di Montedoro e di La Tina, le primarie di Promano, San Filippo, Userna, Trestina, Riosecco, Cerbara, San Secondo, Badia Petroia, le scuole medie Giovanni Pascoli, Dante Alighieri e Gregorio da Tiferno. I lavori sono stati già affidati e per contratto dovranno concludersi entro il 2022.
Di questo imponente programma di rigenerazione urbanistica l’Amministrazione comunale ha parlato stamattina (1 luglio) in una conferenza stampa a cui erano presenti il sindaco Luciano Bacchetta, l’assessore ai Lavori Pubblici e vicesindaco Luca Secondi, l’assessore ai Servizi educativi Rossella Cestini, i dirigenti scolastici del Primo e Secondo Circolo, rispettivamente Massimo Belardinelli e Paola Avorio, il presidente dell’istituto Burri di Trestina Stefania Migliorucci e i dipendenti comunali che hanno progettato gli interventi finanziati.
“Rendere la scuola un luogo sicuro era una priorità di questa Amministrazione. Il programma di riqualificazione dell’edilizia scolastica ha permesso di raggiungere questo obiettivo che abbiamo associato alla rivisitazione degli spazi come ambienti di apprendimento, in linea con le ultime tendenze pedagogiche” ha detto Bacchetta, ringraziando tutti coloro che “hanno lavorato con qualità. Non era facile coniugare capacità finanziaria con progettualità ma ci siamo riusciti. A breve presenteremo anche il piano di riqualificazione della Provincia, che riguarda le scuole superiori”.
Sicurezza, ambiente, educazione sono le tre parole d’ordine con cui leggere l’intervento, per Secondi: “L’obiettivo è stato condiviso con le dirigenze scolastiche ma anche con i capigruppo consiliari che hanno introdotto risorse adeguate in bilancio. Abbiamo cercato di cogliere tutte le occasioni di finanziamento, cogliendo l’opportunità per modernizzare luoghi e organizzazione delle scuola. Su questo lo scambio con dirigenti e docenti è stato continuo”. L’assessore Cestini ha sottolineato come il programma intervenga “dall’asilo nido alle medie, con adeguamenti di servizi e logistica importanti. La didattica ne guadagnerà e così l’esperienza formativa che vivranno i giovani”.
La tipologia degli interventi è molto differenziata: la Primaria di Trestina, Infanzia di Montedoro, Asilo nido Coccinella, Primaria “La Tina – Pieve delle Rose”, Primaria di Userna, Primaria di San Filippo saranno interessate da opere di adeguamento sismico, antincendio, superamento barriere architettoniche ed efficientamento energetico. Così come la palestra della scuola primaria di San Filippo. Sulla scuola primaria di Promano si interverrà con fondi comunitari della programmazione regionale mentre la primaria di Badia Petroia, la primaria di Riosecco e Infanzia La Tina saranno demolite e ricostruite.
L’adeguamento antincendio è previsto in 6 edifici: Secondaria 1° Grado Giovanni Pascoli, Secondaria 1° Grado Dante Alighieri, Secondaria 1° Grado Gregorio da Tiferno, Primaria Riosecco, Primaria Cerbara, Primaria San Secondo.
Belardinelli ha ricordato “il ruolo di avanguardia che Città di Castello sta svolgendo nella riprogettazione degli ambienti di apprendimento. In pochi anni è stato fatto un salto di qualità enorme”. Avorio ha parlato di “lungimiranza nel lavorare su un tema fondamentale come la scuola”. Migliorucci infine ha spiegato come “l’ambiente di apprendimento permette al bambino di essere l’artefice dei suoi percorsi di conoscenza”.
Con l’occasione l’Amministrazione comunale ha consegnato al dirigente del Primo Circolo San Filippo Massimo Belardinelli una targa per il pensionamento ormai prossimo, complimentandosi per “la brillante carriera professionale e per il contributo dato alla modernizzazione e all’efficienza della scuola locale, in particolare collegandola alle esperienze più innovative sul fronte della didattica, della digitalizzazione e delle architetture dell’apprendimento”.