L'assessore Melasecche, "si tratta di nuovi alloggi a Gubbio e Marsciano previsti dal vecchio piano del 2010 ma mai iniziati"
“Potranno finalmente concretizzarsi due importanti interventi volti a ridurre il disagio abitativo a Gubbio e a Marsciano, previsti nel vecchio Piano di edilizia residenziale pubblica del 2010 ma che non sono iniziati per varie problematiche tecnico-amministrative. La Giunta regionale, infatti, ha provveduto a reperire le risorse necessarie anche a copertura del noto aumento dei costi dei materiali”.
Ad affermarlo è l’assessore regionale alle Politiche della casa, Enrico Melasecche, evidenziando le ricadute positive della delibera con cui la Giunta regionale ha rimodulato il Piano regionale di edilizia abitativa approvato nel 2010 e per il quale è stato firmato un Accordo di programma tra Regione e Ministero nel 2011.
“Gli interventi sulle varie linee del Piano, che vanno dalla nuova costruzione di alloggi, al recupero, ad interventi dentro piani urbanistici, sia di edilizia sociale che convenzionata – spiega – sono in gran parte conclusi e liquidati, quindi le modifiche odierne prevedono la sostituzione di interventi non avviati e sono in linea con quanto stabilito nell’Accordo di Programma”.
“A Marsciano – ricorda – era previsto il recupero di 13 alloggi. La Regione ha chiesto ad ATER di individuare lo stesso numero di alloggi da rendere fruibili nel territorio comunale. ATER ne ha acquistati 5 che sono già entrati a far parte del suo patrimonio di edilizia residenziale pubblica e ne ha individuati altri 8 da recuperare al fine di immetterli rapidamente sul mercato della locazione a canone sociale. Integreremo il finanziamento già stanziato con le risorse derivanti da economie di interventi già conclusi”.
A Gubbio, dove era prevista la costruzione di 10 alloggi da destinare alla locazione a canone sociale “è stata risolta la criticità riguardante l’assegnazione dell’area e il Comune ha approvato il progetto definitivo in variante al PRG, che prevede anche due alloggi in più. ATER ha già predisposto il progetto esecutivo – rende noto l’assessore – ed ha evidenziato la necessità di reperire un finanziamento integrativo, dovuto sempre agli aumenti eccezionali dei materiali da costruzione, di circa 1,155 milioni di euro rispetto all’importo stimato nel Piano che sarà coperto da risorse a carico della Regione Umbria, già individuate a bilancio”.
In conclusione – sottolinea l’assessore – “nessuna risorsa disponibile per l’edilizia abitativa viene sprecata ma, grazie all’efficace gestione e all’attenzione rivolta alle esigenze abitative su tutto il territorio regionale, rispetto al vecchio Piano non solo mette a disposizione i 23 alloggi previsti, ad oggi non realizzati, ma ne aumenta anche il numero per cui gli alloggi complessivamente da realizzare passano da 286 a 288. Nonostante le notevoli difficoltà dovute al momento storico che stiamo vivendo, le Politiche per la casa della Giunta Tesei continuano a segnare passi avanti significativi nel conseguimento degli obiettivi altamente sfidanti che ci siamo dati come prospettiva di legislatura”.–