Venerdì scorso, quindici novembre si è tenuto il nono congresso del circolo di Rifondazione Comunista 'Antonio Gramsci' di Foligno. Al termine della discussione, gli iscritti folignati hanno eletto all’unanimità come segretaria, Alice Fagotti, già membro della segreteria provinciale e coordinatrice dei Giovani Comunisti.
I delegati al provinciale – 'Una scelta all’insegna del rinnovamento e della valorizzazione di una nuova generazione di militanti alla direzione politica del partito territoriale – è scritto nella nota stampa – sono stati delegati al congresso provinciale, Fabio Amato e Christian Napolitano, in rappresentanza della mozione, uno nella quale si è riconosciuta la totalità degli iscritti del circolo'.
Lodi a Napolitano e Pacini – 'Oltre al dibattito sulle mozioni nazionali, ampio spazio del confronto congressuale è stato dedicato alla linea politica locale. In particolare, il Prc di Foligno ha espresso apprezzamento e pieno sostegno all’azione amministrativa portata avanti in questi anni dall’assessore Christian Napolitano che – viene precisato – pur in una situazione di bilancio particolarmente difficile, ha saputo governare le politiche sociali, salvaguardando i livelli di welfare locale ed i servizi alla persona, che rappresentano un obiettivo irrinunciabile per Rifondazione Comunista. Allo stesso tempo il circolo ha riconosciuto l’importante lavoro politico svolto dal capogruppo Alessandro Pacini, non solo a livello istituzionale, ma anche nel radicamento del partito nel tessuto sociale cittadino.
'Centrosinistra problematico' – Più problematico è il giudizio sulla coalizione di centrosinistra e sulle decisioni politiche che dovranno necessariamente accompagnare il percorso dei prossimi mesi: se il giudizio sul governo cittadino è positivo, soprattutto per l’azione portata avanti dai rappresentanti del Prc in consiglio e in giunta – viene evidenziato – restano però aperte diverse questioni programmatiche legate alle prossime scelte che si dovranno compiere per il futuro.
I paletti di Rifondazione – Nell’agenda, infatti, non potranno non essere affrontati temi quali il mantenimento interamente il mano pubblica del servizio idrico integrato e della Vus; la revisione del piano regolatore a 'volumi zero' con la salvaguardia della campagna e l’inversione di rotta nelle politiche di espansione urbana; la valorizzazione del centro storico e la sua progressiva pedonalizzazione; il contrasto alla realizzazione di un mega centro commerciale e delle due torri nell’ambito dell’ex zuccherificio ; il mantenimento degli attuali livelli quantitativi e qualitativi dei servizi sociali.